Quando a inizio stagione capitano "figuracce" come quella subita contro il Bari, la pratica viene spesso catalogata, nonostante la delusione, come una sconfitta salutare. A onor del vero, successe la stessa cosa tre stagioni or sono al debutto sulla panchina gialloblù di Ivan Juric, quando arrivò anche allora l'inattesa eliminazione al primo turno di Coppa Italia, per mano questa volta della Cremonese.

Rispetto a quell'incontro, tuttavia, c'è una piccola ma sostanziale differenza. In quell'occasione la squadra, reduce dall'incredibile promozione in serie A dell'anno prima con Aglietti, era in piena costruzione, con un organico tutto rinnovato, preso ad assimilare nuove metodologie di gioco e di allenamento. Stavolta, invece, dieci undicesimi di quelli scesi in campo erano presenti anche lo scorso anno con l'unica variante del francese Henry. L'allenatore - anch'egli di nuova nomina - si è trovato a fare i conti con alcune cessioni di mercato inattese che lo hanno obbligato al cambio di modulo, optando per un 3-5-2 al posto dell'oramai collaudato 3-4-2-1. In questo caso, però, non ne facciamo una questione di modulo. A incidere sulla pesante sconfitta sono state una fase difensiva a tratti imbarazzante e un centrocampo privo di uno straccio decente di idea di gioco dove non si è capito chi avrebbe dovuto avere in mano il timone e chi, invece, sarebbe stato destinato a "portare la croce". Dopo quasi un mese di lavoro, pur con tutte le attenuanti del caso, era decisamente lecito attendersi molto di più. Un aiuto potrà arrivare sicuramente dal mercato, se la società, come richiesto dallo stesso Cioffi, deciderà di esaudire le richieste del tecnico che ha chiesto a gran voce due difensori e due centrocampisti. 

Intanto, mentre manca solo una settimana dall'inizio del campionato, una sconfitta come quella subita domenica contro la formazione pugliese, neopromossa in B, diventa a questo punto un distinto segnale di allarme da non sottovalutare, fin a partire da ogni minimo dettaglio. Farlo potrebbe alla fine risultare estremamente pericoloso. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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