Dopo le amichevoli estive e il positivo esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Catanzaro, conclusosi con un netto e rotondo successo per 3-0, per la squadra gialloblù si avvicina il tanto atteso esordio in campionato. Sabato 21 agosto, infatti, la squadra di Eusebio Di Francesco farà da apripista, assieme a Inter e Genoa, della nuova stagione 2021/2022. L'appuntamento è alle 18.30 allo stadio "Bentegodi" contro il Sassuolo, ironia della sorte ex squadra del neo tecnico scaligero. 

In vista della nuovo torneo, oramai alle porte, quanto visto durante queste settimane, cioè da quando la squadra è salita in Trentino per il ritiro precampionato, consente già di fare alcune prime ragionevoli considerazioni. L'ex tecnico del Sassuolo, chiamato a raccogliere la sfidante eredità di Ivan Juric ha scelto di ripartire senza soluzione di continuità, iniziando subito a lavorare sul 3-4-2-1 che bene aveva fatto nelle ultime due stagioni. Rispetto all'allenatore croato, si vede però meno palleggio e una maggior ricerca della verticalità, con la cabina di regia tornata saldamente in mano a Miguel Veloso. In queste prime uscite, compresa quella ufficiale di Coppa Italia contro il Catanzaro, la squadra ha mostrato personalità e una giusta dose di aggressività, in grado di garantire una discreta continuità nella costruzione di occasioni da gol. La nota più lieta riguarda sicuramente Matteo Cancellieri. Il giovane talento della Primavera, quest'anno subito aggregato alla Prima Squadra, ha fatto vedere cose egregie tanto che la sua conferma nel blocco a disposizione di Di Francesco diventa sempre più probabile.

Gli aspetti da migliorare riguardano alcune situazioni difensive e, soprattutto, la concretezza sotto porta. Ma mentre per il reparto arretrato si tratta di mantenere sempre alto il livello di attenzione, la vera criticità riguarda più da vicino quello avanzato. Il croato Kalinić, in cerca di riscatto dopo la scorsa stagione in chiaro scuro, penalizzata anche da qualche infortunio di troppo, mostra ancora qualche lacuna in fase realizzativa dove soffre, sicuramente, la lunga astinenza dal gol mentre Lasagna, finito sotto i ferri, dovrà prima ritrovare un minimo di condizione. Vista la cessione di Tupta e l'altrettanto probabile uscita di Di Carmine, potrebbe profilarsi - come anticipato dallo stesso Presidente Setti -  l'arrivo di un nuovo attaccante, cosa quest'ultima magari necessaria, ma come spesso succede più facile a dirsi che a farsi. 

Lo stesso Di Francesco, comunque, pur dimostratosi sufficientemente soddisfatto, ha parlato di squadra ancora al 65%. I margini di miglioramento, quindi, sembrano non mancare. Le prime due uscite con Sassuolo e Inter prima della sosta per le Nazionali, contribuiranno sicuramente a fornire un quadro più chiaro della situazione, per poter trarre le prime somme in senso maggiormente compiuto. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 agosto 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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