Alzi la mano chi al termine del primo tempo contro il Venezia, terminato per i gialloblù con un pesantissimo divario di tre reti, avrebbe scommesso un solo centesimo su quello che poi è effettivamente successo. Anche perché la squadra di Tudor, dopo un promettente avvio, si era incomprensibilmente ritirata su stessa, lasciando spazio alla formazione lagunare che ha affondato i suoi tentacoli nella difesa gialloblù, come un coltello nel burro. 

Nello spogliatoio, però, durante il classico thé caldo, Veloso & c., lasciati argutamente soli da Tudor, hanno riordinato tra di loro le idee, intravedendo la possibilità di poter rimediare. Al rientro in campo abbiamo visto una squadra trasformata che ha letteralmente preso di petto la partita, chiudendo i padroni di casa nella propria metà campo. Un fondamentale supporto è arrivato anche dallo stesso Tudor che ha ridisegnato una linea difensiva inizialmente male assortita mentre Caprari Simeone, con il consueto apporto in termini di fantasia e imprevidibilità, hanno fatto il resto.

Tuttavia, perché certe cose succedano serve avere anche grandi doti caratteriali e di personalità, oltre alla classica iniezione di fortuna che mai non guasta. Anzi, senza di lei, avremmo probabilmente assistito a un finale diverso. La fortuna, però, bisogna andarsela a cercare mettendo sul piatto audacia e spregiudicatezza. Ed è proprio questo che i gialloblù hanno messo in campo in quantità industriale. La ricetta, riveduta e corretta, ha consentito alla squadra di realizzare un'impresa epica, di valore sportivo assoluto. 

A tre giornate dal termine del girone di andata, con 23 punti in saccoccia, l'obiettivo della salvezza è sicuramente ancora distante ma ragionevolmente raggiungibile. Questa squadra, però, ha finora dimostrato di avere doti importanti che fanno sperare di poter andare anche oltre. Visto che del futuro non v'è certezza non ci resta che aspettare per vedere cosa succede.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 20:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
vedi letture
Print