Il punto di Torino, oltre a interrompere l'impressionante sequenza di negativa di dieci sconfitte, che ha mandato nel pieno sconforto tutto e tutti, ha avuto il grande pregio di riaccendere, seppur flebilmente, una piccola fiammella di speranza. Ora, però, viene il difficile per evitare che quello visto ieri si tramuti in un semplice fuoco di paglia. I prossimi incontri casalinghi con Cremonese Lecce, intervallati dalla proibitiva trasferta di Milano contro l'Inter, quindi, non possono prevedere altro risultato che non sia una vittoria. Aggiungiamoci poi la trasferta in casa dell'Udinese, ultima del mese di gennaio e prima di ritorno. Un'altra partita dove servirà raccogliere punti, meglio tre di uno.

Un altro aspetto altrettanto importante riguarda poi il mercato. Dopo la lunga sosta per il Mondiale in Qâtar, la squadra è rimasta uguale, con gli stessi giocatori, senza nessuna nuova entrata - come magari molti auspicavano - ed è scesa in campo con l'inevitabile ansia di dover fare i conti con l'ennesimo passo falso. Pericolo fortunatamente alla fine scongiurato. Ora Zaffaroni, ma anche i tifosi, confidano però nell'arrivo degli attesi rinforzi perchè senza quelli diventa probabilmente difficile riuscire a dare una decisa sterzata alla stagione. 

Torino ha avuto il merito di risvegliare un ambiente depresso ma ora c'è bisogno di una pronta e decisa conferma. Diversamente, se l'esito dovesse essere diverso da quello desiderato, ci troveremmo costretti già a rivolgere lo sguardo al prossimo anno. Per ora meglio non pensarci. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 05 gennaio 2023 alle 20:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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