Nella vittoria ottenuta dal Verona in casa del Benevento, la vetrina spetta questa volta a Ivan Juric. Dopo una prestazione dove i gialloblù hanno messo in mostra un'evidente superiorità sotto tutti i punti di vista, i meriti principali non possono che essere dati al principale artefice, colui che con le proprie mani ha costruito questo "divertente giocattolo", che con il tempo si sta avvicinando a livelli di perfezione per molti inimmaginabili. Contro la formazione di Inzaghi, la partita è stata sicuramente agevolata da un paio di errori difensivi commessi dalla retroguardia campana, tuttavia il risultato finale è ineccepibile. Veloso e compagni hanno sciorinato una prestazione ai limiti della perfezione. I padroni di casa non ci hanno capito nulla. Anzi, il 3-0 avrebbe decisamente potuto essere molto più rotondo.

Sul prato verde del "Vigorito" si è assistito a una vera e propria lezione di calcio dove sulla cattedra di docente è salito meritatamente Ivan Juric. La sua squadra è sembrata un'orchestra perfetta dove lui vestiva i panni del direttore in doppio petto gialloblù. Ora, con 38 punti in classifica, quando mancano ancora 13 giornate da disputare, pensare alla salvezza pare quasi riduttivo. L'obiettivo è praticamente dietro l'angolo e potrebbe essere ora di pensare a qualcosa in più. Juric, pur non discostandosi dalla sua proverbiale umiltà, predica sempre massima prudenza, anche se inizia ad ammettere che a breve si potrebbe pensare a qualcosa di più. Il finale di questa bella storia, quindi, potrebbe essere ancora tutto da scrivere.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 marzo 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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