La vigilia del match con il Genoa è stata resa più frizzante dalle dichiarazioni di Juric, che nella consueta conferenza stampa settimanale ha mandato un messaggio forte e chiaro. «Lo scorso campionato è stato irripetibile ma quest’anno si riparte da zero. L’organico è stato quasi interamente rinnovato, non voglio creare false aspettative. Il nostro obiettivo rimane la salvezza» è stato in breve il suo pensiero.

Al tecnico gialloblù non è mai mancata la schiettezza e le ultime dichiarazioni non hanno fatto altro che confermarlo. Da un lato non si può non dargli ragione. Contro il Genoa, ad esempio, erano in campo solo due protagonisti della stagione passata e, in ogni caso, quest’anno sono arrivati ben 15 giocatori nuovi, molti di essi giovani e quindi con una crescita tutta da plasmare. La partita con i liguri ha comunque confermato la presenza di alcune discrete individualità, sulle quale sono evidenti gli ampi margini di miglioramento. Inoltre, il fatto di avere in organico gente esperta come i confermati Veloso, Faraoni e Lazovic e i nuovi arrivati Ceccherini e Kalinić, rappresenta un importante valore aggiunto da cui l’intera squadra non può che trarne beneficio.

I numeri, per ora, sono senza dubbio dalla parte di Juric. Quattro partite, sette punti (tenendo conto la vittoria a tavolino con la Roma ndr) ma, soprattutto, miglior difesa del campionato in coabitazione con il Milan, attuale capoclassifica. La nota dolente riguarda, invece, l’attacco con una sola rete all'attivo e tante occasioni non concretizzate, cosa che rappresenta per ora il vero anello debole di questo inizio di stagione. Il tempo, però, gioca a favore dei gialloblù anche perchè non dobbiamo dimenticare che la squadra vanta l’età media più bassa dell’intero campionato (24,6 anni), un fattore importante da considerare molto attentamente, soprattutto in prospettiva. I pochi mugugni emersi al termine del pari casalingo contro il Genoa sono assolutamente ingenerosi e affrettati. In questi casi - come ribadito dallo stesso tecnico - serve una giusta dose pazienza per consentire ai giocatori di lavorare in tranquillità, senza inutili pressioni, almeno in questa fase iniziale. Il bicchiere deve essere giocoforza considerato mezzo pieno, fino a prova contraria. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 20 ottobre 2020 alle 18:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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