Il calcio si ferma. Vien da dire, finalmente. L’emergenza coronavirus ha provocato il blocco totale della vita di tutti i giorni, sport compreso. Il mondo del pallone è stato l’ultimo ad arrendersi, dopo aver sperimentato sul campo l’opzione porte chiuse. Inutile negarlo,  tale scelta, seppur conveniente sotto certi aspetti, toglieva quello che è la base di ogni manifestazioni sportiva ovvero il supporto del pubblico. La gente sugli spalti o sulle tribune rappresentano l’ingrediente fondamentale senza il quale il prodotto finito perde ogni valore. Ci abbiamo provato, anche contro ogni più ragionevole motivazione per non farlo, ma alla fine sul pennone si è issata – giustamente vien da dire – la fatidica bandiera bianca.

Fino al prossimo 3 aprile tutto si ferma, in attesa che la situazione torni alla normalità. Nel frattempo ci sarà tutto il tempo per pensare alla ripianificazione dei calendari, ai carichi di lavoro da riprogrammare, a tutto il resto. Per ora, comunque, è giusto così. Big Ben ha detto stop.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 marzo 2020 alle 14:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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