"Strani amori" cantava Laura Pausini nel pezzo musicale da lei scritto uscito nei primi anni Novanta, mai fuori moda, forse mai d'attualità come ora. Chiaro, nel nostro caso, il riferimento al trasferimento di Jorginho, italo-brasiliano simbolo fino a pochi mesi fa della rinascita del Verona ed ora legato a più non posso - stando alle sue parole - al Napoli, società e città che l'hanno accolto a braccia aperte, dove sta continuando a mostrare grandi doti da fuoriclasse.

Jorge (questo il nome per amici e compagni di squadra gialloblù) ha dato molto al Verona, lo stesso hanno fatto società e mister, grandi estimatori del talento arrivato giovanissimo nel Bel Paese. Una grande avventura, costellata da importanti successi e forti emozioni, che hanno regalato molto al popolo scaligero ma anche allo stesso giocatore. Un'avventura importante, che attualmente sembra però, ascoltando le parole del forte centrocampista classe '91, lontana anni luce. Tante parole per la sua nuova esperienza, poche, pochissime, per quella "vecchia". 

Tanti gli elogi alla sua nuova e fiammante maglia azzurra, pochi i saluti e i ringraziamenti alla piazza gialloblù. Dispiace, ma il calcio è fatto anche di questo. "Strani amori vanno e vengono, nei pensieri che li nascondono..." 

Sezione: Vita da Ex / Data: Sab 15 febbraio 2014 alle 16:44
Autore: Michele Zomer / Twitter: @Mikzomer
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