Silvestri 6,5 – Non ha colpe sul gol subìto a freddo da Lozano. Poco prima della mezz’ora è reattivo sul diagonale ravvicinato di Demme. Nella ripresa, invece, viene impegnato pochissimo, ma comunica sempre grande sicurezza alla retroguardia gialloblù.

Dawidowicz 6,5 – Attento sulle (rare) incursioni di Insigne e puntuale su un paio di palloni che spiovono in area, è molto intraprendente anche in fase offensiva, con continue sovrapposizioni a supporto di Faraoni sull’out di destra.

Günter 6,5 – Bel duello fisico con Petagna, bravissimo a rimediare ad una palla persa da Lazović anticipando Lozano che si stava per involare a rete. Nella ripresa, attento e puntuale anche su Osimhen. (dal 76’ Lovato 6 – Entra davvero molto bene in partita, concentrato su Osimhen.)

Dimarco 6 – Grave errore sul gol-lampo di Lozano, quando sbaglia completamente ad interpretare e valutare il lancio di Demme. Nei minuti successivi risulta spaesato, andando in crisi sullo scatenato messicano. Poi si fa perdonare con il gol del pari, in una prestazione che evidenzia perfettamente tutte le sue qualità offensive e le sue pecche difensive. (dal 56’ Magnani 6 – Usa subito le maniere forti per arginare Lozano, bravo a fermare Politano e Mertens in un paio di situazioni complicate.)

Faraoni 6,5 – Nella prima parte di gara appare un po’ più bloccato del solito, ma poco dopo la mezz’ora sforna un assist al bacio per il gol di Dimarco. Nel secondo tempo, è sempre preciso in fase difensiva e serve anche un ottimo pallone filtrante per Di Carmine.

Tameze 6 – Dopo pochi minuti, va in difficoltà in disimpegno rischiando di favorire l’immediato raddoppio ospite. Lavoro oscuro, meno coinvolto nella manovra rispetto a Ilić, ma è sempre molto prezioso in fase di ripiegamento, pressione e recupero palla.

Ilić​​​​​​​ 6,5 – Nella fase di maggior difficoltà dell’Hellas, è lui che prova a mettere ordine e riorganizzare la manovra, scendendo spesso a prendere palla sui piedi dai difensori. Alterna ottime giocate in fase di impostazione e recupero palla a disattenzioni e leggerezze, ma cresce col passare dei minuti e merita un’ampia sufficienza.

Lazović​​​​​​​ 6 – Non ha il passo e la brillantezza dei giorni migliori, fa più fatica a saltare l’uomo. Cresce comunque nel corso della gara, duetta sempre bene con Zaccagni e gli serve un cioccolatino per il definitivo 3-1. Nel primo tempo, ha un’ottima occasione per segnare, ma la spara addosso a Meret.

Barák​​​​​​​ 7,5 – Il migliore in campo nel pomeriggio del Bentegodi. Serve subito una splendida palla a Kalinić e, anche nel momento più complicato per la squadra di Jurić, si dimostra il più ispirato. Corona una magnifica prestazione con il delizioso diagonale mancino che vale il sorpasso.

Zaccagni 7 – Come sempre, qualità e quantità al servizio della causa gialloblù. È lui che provoca tutti e tre i cartellini gialli della squadra di Gattuso (Demme, Di Lorenzo e Koulibaly). La palla d’esterno che manda in porta Barák è un gesto da vedere e rivedere, perfetto manifesto della sua straordinaria stagione. Chiude i conti con un preciso colpo di testa. E dire che, fino al momento dell’assist per il 2-1, non era parso nella sua giornata più brillante. (dall’83’ Bessa s.v.)

Kalinić​​​​​​​ 6 – Partita dura contro i possenti centrali partenopei: Maksimović e Koulibaly non lo lasciano respirare. Riesce comunque a rendersi utile alla squadra, con alcune giocate di sponda e rifinendo bene l’azione in occasione del gol di Dimarco. In progresso rispetto a Bologna. (dal 56’ Di Carmine 6 – Viene incontro ai centrocampisti e lavora molti palloni spalle alla porta, con uno di questi dà anche origine all’azione del 2-1. Prima della rete di Zaccagni, aveva sparato addosso a Meret una buona chance.)

Jurić 7 – Il suo Verona è ormai una realtà consolidata del campionato, che reagisce alla grande al gol subìto dopo 10 secondi, soffre e poi impone il proprio gioco contro una delle squadre più forti della Serie A. Confida in Dimarco terzo di difesa, poi con Magnani passa ai tre centrali più fisici e bloccati. Con 30 punti nel girone d'andata, la salvezza è ormai cosa fatta. Chissà che con il prosieguo della stagione non si possa puntare ad obiettivi ancora più alti.

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 24 gennaio 2021 alle 18:00
Autore: Giacomo Mozzo
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