Il comunicato del Giudice sportivo, nel quale non vi è traccia di provvedimenti disciplinari per i cori di stampo razzista nei confronti di Franck Kessie da parte dei tifosi del Verona, non è stato preso bene dal Milan, anche se già domenica sera si era capita l’aria che avrebbe tirato attorno a tale decisione. Già, perché da quanto emerso, pare che uno degli ispettori della Lega, sollecitati da alcuni tesserati del Milan, abbia minimizzato l’accaduto, tanto da non ritenere necessario di mettere niente a referto. Così come l’arbitro Manganiello che, insieme ai suoi collaboratori di campo, non ha indicato nulla nel proprio rapporto. Di fatto, quanto rilevato da tantissimi testimoni presenti al Bentegodi, è stato cancellato con un nulla di fatto. Ma è evidente che sia stata scelta la strada più semplice da parte degli organi giudicanti, ma il tribunale popolare dei social network si è schierato apertamente dalla parte di Franck Kessie, che ha continuato a ricevere molti messaggi di sostegno sia dai tifosi, sia da molti club professionistici. Il suo agente, George Atangana, ha parlato di quanto successo: «Come ha reagito Franck? I calciatori africani hanno le spalle larghe, ormai non ci fanno caso più di tanto. Ciò non significa che questi episodi non li feriscano. E che la deriva vada assolutamente fermata. Anche le parole sono importanti. Il comunicato del Verona? L'ho trovato inaccettabile, vergognoso. Smentisce i fatti e conferma la tendenza a considerare normale ciò che non lo è affatto». Atangana ha poi aggiunto: «Lasciare il campo? Non credo che sia giusto investirli della soluzione di un problema per il quale ci sono organismi di controllo ad hoc».

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 settembre 2019 alle 10:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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