C’è chi li chiama avvoltoi. C’è chi li definisce “salvatori della patria” e chi confida in loro per un rilancio. Il nuovo che avanza per chi spera che voltare pagina, al di là della categoria, possa in qualche modo segnare una svolta importante per il calcio salernitano. Nell’ombra c’è chi si muove e, magari, le parole del sindaco Vincenzo De Luca avranno spronato chi era ancora un pizzico scettico. In tanti sanno che troverebbero una porta aperta a Palazzo di Città nel caso si presentasse un progetto sostenuto da competenza, serietà e credibilità. Almeno stando ai parametri fissato dal primo cittadino nei suoi interventi pubblici. L’ipotesi della D ha diviso la tifoseria. Sei anni fa, più o meno, i discorsi erano gli stessi: meglio ricominciare dalla C1 con la scappatoia del Lodo Petrucci che continuere con una società indebitata come quella guidata da Aniello Aliberti. Così fu dopo settimane di fuoco e ricorsi in tutte le sedi possibili. Quel salvagente è servito soltanto per restare a galla per qualche altro anno. Ora Salerno si trova punta e a capo ed è su questo che bisognerebbe interrogarsi. Perché il timore che tra qualche ci possa ritrovare ancora in questa situazione esiste se non mutano certe logiche.

Quella lezione non è servita. In ogni caso c’è chi si muove sotto traccia per farsi trovare pronto in caso di conseguenze catastrofiche. Gioco forza sarà serie D (Giovanni Lombardi, Rainone e Mastromartino alcuni dei nomi circolati per una possibile ripartenza) in caso di esclusione non c’è più la ciambella che permise sei anni fa ai soci dell’Ance di partire da una categoria inferiore (la C1 rispetto al titolo di B salvato sul campo). Nelle more ci sarebbe stato un altro escamatoge che pare già sfumato: il titolo di Seconda divisione dell’Ebolitana. Alcuni imprenditori salernitani si erano mossi per valutare una possibile fusione. Nel progetto, sembra, che volessero coivolgere l’ex responsabile dell’area tecnica del Bologna Carmine Longo. Tra una cena e l’altra l’operazione non è decollata anche perché i dirigenti dell’Ebolitana non sembrano intenzionati a mollare il titolo. Tecnicamente ci sarebbe tempo fino al 15 luglio (una squada di Salerno (Audax, Salerno, Centro Storico) dovrebbe raggiungere un accordo per la fusione con il club della Piana per costituire un nuovo sodalizio che giocherebbe a Salerno. Ipotesi che resterà solo sulla carta perché ora Cicalese non molla. Nelle ultime ore è spuntato anche l’interessamento di imprenditori salernitani sul titolo del Serre ma la serie D è titolo che, in caso di mancata iscrizione, sarebbe concesso di ufficio a Salerno. Che qualcuno sia stuzzicato dall’ipotesi di una seconda squadra cittadina? Da queste parti può accadere tutto ed il contrario di tutto.

Sezione: Lega Pro / Data: Mar 05 luglio 2011 alle 08:15 / Fonte: Cronache di Salerno / Tuttolegapro
Autore: Redazione TuttoHellas
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