In vista della ricorrenza dei 35 anni dello scudetto, il quotidiano "L'Arena" inizia a risentire le voci dei protagonisti Oggi tocca a Sergio Spuri, fedele secondo di Claudio Garella, che giocò solamente gli ultimi 10 minuti del match di Bergamo, quando lo scudetto divenne realtà. «Lo scudetto - dice - è un ricordo indelebile, un marchio che ti rimane per sempre sulla pelle. Abbiamo capito che potevamo vincere il campionato dopo il pareggio di Torino contro la Juventus. Un'esperienza così ti lega con i tuoi compagni per tutta la vita. Io c'ero - chiude - felice di esserci stato».

Sezione: Focus / Data: Gio 07 maggio 2020 alle 12:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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