La disputa va avanti oramai da qualche settimana. Parliamo, naturalmente, del confronto "a distanza" tra Juric Maurizio Setti. Il tecnico gialloblù, in queste settimane ha lanciato diversi messaggi alla società riguardo alla necessità di rinforzi in vista della prossima stagione. Il suo auspicio, naturalmente, è quello di non veder partire ancora una volta i migliori e dover ricominciare tutto daccapo. Secondo l'allenatore, in un ipotetico processo di consolidamento, serve mantenere l'ossatura base e intervenire dove le lacune sono più evidenti. Per una società come quella gialloblù, tuttavia, la stella polare è rappresentata dal mantenimento dell'equilibrio economico finanziario, a sua volta basato anche sull'importante contributo derivante dalle potenziali plusvalenze, in quanto parliamo di una realtà al momento non certo paragonabile, tanto per fare un nome, all'Atalanta o al Sassuolo.

Il tecnico, che è legato all'Hellas da altri due anni di contratto, ha confessato di non volerne farne una questione di soldi ma di motivazioni e di traguardi da raggiungere. Maurizio Setti, dal canto suo, dopo aver ascoltato i vari segnali in rispettoso silenzio, ha ribadito la propria fiducia nell'allenatore rimandando il discorso a fine campionato dove le parti ragioneranno insieme davanti a un tavolo. Indipendentemente dalle sirene di mercato che vogliono Juric un giorno sulla panchina della Fiorentina e un giorno su quella del Napoli, affinché che le strade non si separino la condizione sine qua non è la totale condivisione degli obiettivi, nella piena consapevolezza delle risorse a disposizione. Il nocciolo della questione è tutto qui. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 11:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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