Si sa, Verona è una piazza abituata a soffrire. Anche quest'anno, quando sembrava finalmente essere la volta buona per una salvezza moderatamente tranquilla alla luce dell'ampio margine a disposizione non più di cinque o sei turni fa. Un margine che si è via via assottigliato, un po' perché dietro hanno, ovviamente, tirato fuori gli artigli, un po' perché i gialloblù si sono forse adagiati troppo offrendo, dal pareggio col Parma in poi, prestazioni non all'altezza. I risultati ne sono la conseguenza, a 90 minuti dal gong il Verona è ancora a rischio. Un rischio moderato certo, anche nella più nefasta delle ipotesi non sarà retrocessione diretta domenica prossima, perché al massimo la squadra di Zanetti disputerà lo spareggio. Uno scenario, con tutte le scaramanzie del caso, certamente non impossibile ma piuttosto improbabile: anche in caso di sconfitta al Castellani infatti, il Lecce dovrebbe vincere a Roma contro la Lazio ancora in corsa per il quarto posto. Parallelamente, il Parma non dovrebbe perdere a Bergamo, contro un'Atalanta che però non ha più nulla da chiedere al campionato. Insomma, una combinazione complicata (sconfitta Verona + vittoria Lecce + pari o vittoria Parma). I maggiori indiziati alla retrocessione, calendario alla mano, sono proprio i salentini, oltre al Venezia che comunque non può più raggiungere il Verona. In caso di arrivo a pari punti di tre o più squadre, entrerà in gioco la classifica avulsa, e le due peggiori disputeranno la gara di spareggio. Situazione da evitare, visto che, in quel caso, il Verona sarebbe certamente una delle squadre che affronteranno la gara spartiacque (contro l'Empoli o contro il Parma)

Mancano quindi altri 90 minuti di tensione, il Verona ha il dovere di affrontare la sfida senza farsi influenzare da quanto succede sugli altri campi. Ai gialloblù basta un pareggio per togliersi ogni pensiero, ma al Castellani ci sarà un Empoli slanciato che ha tutta l'intenzione di ottenere un'altra miracolosa salvezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 15:00
Autore: Nicola Sordo / Twitter: @NicolaSordo95
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