Montipò 5 Incerto e disattento in occasione della prima rete, è gravemente corresponsabile nel pasticcio con Dawidowicz sul terzo gol che sembra mettere in ghiaccio l'incontro. Per sua fortuna ci pensano nella ripresa i suoi compagni. 

Casale 5 Davanti ai suoi ex tifosi appare incerto e in evidente difficoltà. Si lascia colpevolmente sfuggire Johnsen che mette in mezzo per Crnigoj che insacca. Tudor se ne accorge e lo toglie dopo mezz’ora di gioco (dal 30’ p.t. Magnani 7 prende possesso della linea difensiva restituendo solidità e concretezza, togliendo ogni velleità a Henry. La prima alternativa a Günter non può essere che lui)

Dawidowicz 6 Il primo tempo è disastroso dove ha sulla coscienza due dei tre gol. Si riscatta in parte nella ripresa dove, tornato a destra, ritrova posizione e forza per spingere. Prezioso quando induce all'autogol di Henry, che riapre l'incontro. Nel finale, con un ginocchio malconcio, resiste stoicamente fino al 94esimo.

Ceccherini 6 Come tutta la squadra, sbanda nel primo tempo. Nella ripresa, invece, è sempre al posto giusto. Chiude con tempismo senza mai accusare amnesie.

Faraoni 6 Si fa anticipare da Ceccaroni sull'1-0. Primo tempo, come tanti altri suoi compagni, da dimenticare. Nella ripresa, suona la carica e si riscatta. 

Tameze 7,5 Lottatore indomito del centrocampo dove conquista una marea di palloni. Partecipa con ritrovata personalità alla manovra offensiva. In questo momento è tassello insostituibile. 

Veloso 5,5 Sovrastato dalla forza fisica e dall’aggressività del centrocampo avversario, fatica a giocare come dovrebbe e come sa. Vicino al gol su punizione, glielo nega Romero (dal 12’ s.t Lasagna 6 per la voglia e l’impegno che mette meriterebbe voto ben più alto. Probabilmente basta un gol per cambiare l’inerzia della sua stagione)

Lazovic 5,5 Fiammata iniziale dove arriva subito alla conclusione. SI tratta, tuttavia, di un fuoco di paglia visto che con il passare dei minuti si vede sempre meno, anche se l'impegno non viene mai a mancare. 

Ilić 5 Dopo l’infortunio fatica tremendamente a ritrovarsi. Impreciso nei passaggi e con un bagaglio di idee ridotto al lumicino (dal 34’ s.t. Bessa 6 iniezione di qualità nel convulso finale)

Caprari 7 Come tutta la squadra, vivacchia nel primo tempo per riemergere prepotentemente nella ripresa. Imprendibile nell’uno contro, va pericoloso alla conclusione. Con consumata freddezza trasforma il rigore che dà la spinta decisiva verso l’incredibile rimonta.

Simeone 8 Chiuso nella morsa dei centrali arancioneroverdi non trova sbocchi importanti. Al momento giusto, però, trasforma in oro due palloni, con due giocate di rara qualità e bellezza, mettendo la firma su una delle vittorie più memorabili della storia gialloblù.

Tudor 6,5 Costretto a rinunciare all’ultimo a Baràk e Gunter si ritrova, controvoglia, a rivedere le scelte preparate in settimana. Il primo tempo è probabilmente il peggiore della sua gestione. Nell'intervallo ha il grande merito di toccare le corde giuste della sua squadra che nella ripresa si trasforma. portando a termine una storica rimonta. Il suo sorriso in sala stampa è il fermo immagine della sua meritata felicità. 

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 05 dicembre 2021 alle 18:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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