PERILLI: 6,5. Esordio assoluto in A per l'ex Pordenone chiamato a prendere il posto del febbricitante Montipò. Dopo l'emozione iniziale si cala nel migliore dei modi nella parte, graziato dal palo sul colpo di testa di Nzola a un quarto d'ora dal termine, si esalta all'87' sul destro a giro dal limite di Amian.

MAGNANI: 6. Gara dopo gara l'ex Sassuolo e Sampdoria dimostra di aver probabilmente acquisito il primo posto nelle gerarchie come braccetto di destra della linea a tre di difesa. Compatto.

HIEN: 6. Prova solida quella dello svedese, sempre più imprescindibile al centro della linea difensiva gialloblù.

COPPOLA: 6. Da rivedere in fase di impostazione, nel complesso la prestazione del "canterano" merita però la sufficienza. 

FARAONI: 5,5. Seconda da titolare consecutiva dopo il rientro dall'infortunio per il capitano che mette in mostra una gamba migliore rispetto alla prova incolore con la Fiorentina, seppur ancora alla ricerca della migliore condizione (dal 32' st TERRACCIANO: 6. Dopo il suo ingresso l'Hellas non spinge più. Tiene la posizione senza prendersi particolari rischi, spende un giallo tattico nel recupero).

TAMEZE: 5,5. Dopo una buona prima frazione di gioco cala di intensità nella ripresa perdendo il confronto diretto con gli interpreti della mediana spezzina.

DUDA: 6. Dopo un primo tempo in cui offre densità al centro del campo, lo slovacco è costretto a uscire dopo una decina minuti nella ripresa per problemi fisici (dal 12' st ABILDGAARD: 6. Entra con il giusto piglio e si mette subito a battagliare. Al 24' mette Kallon davanti al portiere con l'ex Genoa che sciupa clamorosamente).

DEPAOLI: 5,5. Schierato sulla corsia sinistra in cui deve agire a piede invertito (e si nota), ad un quarto d'ora dal termine perde un pallone sanguinoso sul quale arriva solo il palo a salvare il Verona sul colpo di testa di Nzola.

NGONGE: s.v. La partita del classe 2000 dura solo dieci minuti poi è costretto ad uscire in seguito ad uno scontro di gioco in mezzo al campo con Ekdal (dal 10' pt KALLON: 4. Entra e fatica ad incidere, a venti minuti dal termine si divora il goal del vantaggio a tu per tu con Dragowski).

LAZOVIC: 6. Il più pericoloso del Verona nel corso della prima frazione di gioco con le sue ripetute incursioni palla al piede. Punta sistematicamente l'uomo per poi mettere a centro area palloni velenosi mentre cala nella ripresa fino al cambio (dal 32' st VERDI: 5,5. Leggasi Lasagna, potrebbe però essere l'arma in più per il proseguo della stagione dopo la telenovela sulla sua mancata cessione nell'ultima giornata del mercato invernale).

GAICH: 5,5. Prestazione apprezzabile in quanto a buona volontà quella dell'argentino che fa a sportellate là davanti ma fatica ad essere incisivo negli ultimi 20 metri. Necessita di un goal per sbloccarsi (dal 32' st LASAGNA: 5,5 Entra per cercare di dare maggior vivacità ad un reparto offensivo che resta però spento).

All. ZAFFARONI: 6. Alle prese con diverse defezioni schiera un Verona quanto più competitivo possibile. Dopo una buona prima frazione la compagine scaligera cala nella ripresa pur trovando una gigantesca occasione per i tre punti con Kallon a venti minuti dal termine. Pari e patta e la corsa alla salvezza continua.

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 05 marzo 2023 alle 14:30
Autore: Francesco Galvagni
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