Verona – Torino 3-3  Contro il Torino, un Verona irriconoscibile per almeno sessanta minuti, finisce sotto di tre reti ma grazie ad una veemente reazione riesce a recuperare in extremis il pesante passivo,  conquistando un pareggio che ha manda in visibilio il pubblico del Bentegodi.

Cerchiamo, come sempre, di individuare tre aspetti positivi e cosa, invece, non ha funzionato.

ASPETTI POSITIVI

1). Giampaolo Pazzini, fino ad ora poco utilizzato, ha saputo attendere il suo turno, confermandosi un vero professionista. Prima il rigore trasformato e successivamente la conclusione che ha originato il tap-in vincente di Verre. Il suo ingresso in campo è stato determinante;

2) Ivan Juric con la squadra sotto di tre reti  ha indovinato i tre cambi vincenti che hanno permesso a Veloso & c. di raggiungere un incredibile pareggio;

3)  Prima rete gialloblù per Stepinski. Il centravanti polacco, dopo aver fallito una clamorosa occasione, ha saputo subito reagire regalando la rete del 3 a 3 finale.

COSA NON HA FUNZIONATO

1)   Il brutto pomeriggio trascorso da Rrhamani, apparso più volte in difficoltà nel confronto diretto con un ispirato Berenguer;

2)  Prestazione opaca di Zaccagni, incapace di offrire il consueto contributo in fase di inserimento. Giusto il cambio a fine primo tempo;

3) L’atteggiamento sbagliato della squadra che per sessanta minuti è stata letteralmente in balia delle offensive granata.

Sezione: Copertina / Data: Mar 17 dicembre 2019 alle 11:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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