Alla ripresa del campionato, dopo la sosta, i gialloblù non smarriscono il filo del discorso e al termine di una bella partita, non priva di emozioni, conquistano i tre punti contro l'Empoli, grazie a una rete segnata da Tameze nei minuti finali, quando la partita sembrava avviarsi sull'1-1 in virtù dei gol messi a segno prima da Baràk e poi da Romagnoli. Come sempre cerchiamo di capire cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto. 

ASPETTI POSITIVI

1) Antonin Baràk: si conferma vero valore aggiunto della formazione gialloblù. Dispensa giocate di alta scuola, facendo valere fisico e qualità, doti di cui dispone in abbondanza. Segna il gol del vantaggio e piazza l'assist per la rete vincente di Tameze;

2) Adrien Tameze: prosegue il suo progressivo percorso di crescita. Dominatore del centrocampo, mette la ciliegina sulla torta segnando il gol della vittoria;

3) Pawel Dawidowicz: dei tre di difesa "rischia" di diventare l'unico veramente inamovibile. Implacabile in marcatura, si propone con efficacia anche in avanti, quando il contesto di gioco lo consente, senza mai perdere di vista il suo compito primario, ovvero quello di difendere. 

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Koray Günter: prestazione tutto sommato sufficiente "sporcata", però, quando fallisce il rinvio del pallone che Romagnoli spedisce in porta;

2) Nicolò Casale: un piccolo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, tanto che Tudor a fine primo tempo lo toglie. Non dimentichiamoci, però, che si tratta sempre di un esordiente in serie A; 

3) Darko Lazovic: pienamente recuperato dopo l'infortunio, entra a inizio ripresa e serve con precisione chirurgica l'assist per il colpo di testa vincente di Baràk. Nei minuti finali, quando Tudor lo sostituisce dimostra di non gradire e esce stizzito. Peccato, perchè la squadra deve sempre venire prima di tutto. Probabilmente, comunque, si tratta di un semplice fuoco di paglia, destinato a spegnersi più veloce di quanto si pensi. 

Sezione: Copertina / Data: Mer 24 novembre 2021 alle 12:00 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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