Tre cose tre di ... Verona-Atalanta

Contro l'Atalanta i gialloblù hanno subito la seconda sconfitta di fila, la terza nelle ultime quattro gare. Nella partita contro i nerazzurri, dopo il vantaggio di Koopmeiners, giunto a seguito di una disattenzione difensiva collettiva, la formazione di Baroni non è stata capace di pungere a sufficienza per raggiungere il pareggio, mostrando qualche lacuna di troppo nella fase di finalizzazione. Cerchiamo come sempre di individuare cosa ha funzionato e cosa invece deve essere migliorato.

ASPETTI POSITIVI

1) Filippo Terracciano: migliore in campo, propositivo fin dall'inizio svolge alla perfezione entrambe le fasi;

2) Tomas Suslov: porta vivacità e conferma di disporre di estro e personalità. Forse potrebbe valere la pena insistere su di lui affidandogli maggior minutaggio;

2) Fase difensiva: a parte l'errore commesso in occasione del vantaggio nerazzurro, la fase difensiva si mostra sufficientemente solida. Unico pericolo un gol clamorosamente fallito da De Ketelaere;

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Faraoni/Lazovic: per ovvi motivi, soprattutto per il secondo, la forma non è ancora al top e questo incide inevitabilmente sulla manovra abituata ad attingere a piene mani dal sostegno offerto dalle fasce laterali;

2) Sterilità offensiva: 270' minuti senza gol e con poche azioni offensive. Per aumentare il grado di pericolosità potrebbe essere utile utilizzare due trequartisti di ruolo oppure, come anticipato dallo stesso Baroni, tentare anche un modulo con due punte; 

3) Equivoco Folorunsho/Duda: bisogna capire se i due giocatori possano dare il meglio sulla linea mediana oppure dietro le punte, evitando così pericolosi equivoci a livello tattico.