Contro la Sampdoria i gialloblù hanno rimediato la seconda sconfitta da quando Tudor ha preso il posto di Di Francesco. Andati in vantaggio con Tameze, i gialloblù hanno calato l'intensità a inizio ripresa, subendo la reazione dei padroni di casa, che hanno ribaltato il risultato a proprio favore. Come sempre cerchiamo di individuare cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto. 

SPUNTI POSITIVI

1) Adrien Tameze alla seconda rete consecutiva dopo quella con l'Empoli, giganteggia in mezzo al campo dove copre, chiude e riparte. Quando esce a un quarto d'ora dal termine la sua assenza si fa sentire;

2) Lorenzo Montipò: incolpevole sulle tre reti subite, tiene in piedi il risultato con alcuni ottimi interventi e sceglie i tempi giusti nelle uscite;

3) Pawel Dawidowicz: nel ruolo di centrale, è il solo a compiere il suo dovere fino in fondo, senza mai perdere la bussola;

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Kevin Lasagna: nella mischia nell'ultima mezz'ora fatica tremendamente. Appare sfiduciato ma l'uscita dal tunnel dipende soprattutto da lui;

2) Calo di intensità: dopo un ottimo primo tempo la squadra perde freschezza e intensità nella ripresa, consentendo alla Sampdoria di ribaltare il risultato. Per essere sempre in partita la squadra di Tudor non può fare a meno di questi ingredienti fondamentali;

3) Gestione dei cambi: hanno lasciato qualche perplessità i cambi di Tameze e Simeone. Con loro ancora in campo - anche se nel calcio la controprova non esiste - poteva forse andare diversamente. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 novembre 2021 alle 12:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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