Lazio - Verona 1-2  Contro la formazione biancoceleste i gialloblù hanno ottenuto una grande vittoria dove intensità, ritmo e concentrazione sono risultati elementi vincenti. La ciliegina sulla torta, poi, sono state le mosse tattiche di Juric con Lovato dirottato su Milinkovic-Savic e Tamèze nella posizione di falso centravanti, scelte che hanno messo all'angolo la squadra di Inzaghi. Al resto, poi, quando è servito, ci ha pensato Silvestri

Cerchiamo, come sempre, di trovare tre aspetti positivi e altrettanti da migliorare.  

SPUNTI  POSITIVI

1) Adrian Tamèze : nella posizione di falso centravanti manda in crisi lo schieramento tattico di Inzaghi. Fondamentale nel dettare i tempi del pressing,  mette a segno la rete del vantaggio con un movimento da vero bomber;

 2) Marco Silvestri : mette la sua firma sulla vittoria con un paio di parate e un intervento prodigioso in precario equilibrio quando respinge di piede una maligna deviazione involontaria di Magnani;

 3)  Matteo Lovato: chiamato a contenere le iniziative di Milinkovic-Savic, dopo dieci minuti di sofferenza dove rischia il cambio, prende le misure disputando una partita di grande qualità e sostanza. 

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Pawel Dawidowicz : concede a Caicedo di girarsi e concludere a rete, anche se non bisogna dimenticare l'indubbio merito dell'attaccante biancoceleste che segna un gran gol; 

2) Mattia Zaccagni: ha sui piedi la palla del raddoppio, quando si trova solo davanti a Reina, ma si fa respingere la conclusione a rete;

3) Ebrima Colley: entra in campo quando i toni della contesa sono da battaglia. Fatica a trovare spazio e si fa, invece, ammonire per eccesso di agonismo. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 dicembre 2020 alle 13:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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