Hellas Verona - Sassuolo 2 - 3 Alla prima di campionato, finalmente dopo tanto tempo davanti ai propri tifosi, l'Hellas di Eusebio Di Francesco è stata battuta per 3-2 dal Sassuolo, che si conferma vera bestia nera dei gialloblù. La squadra ha dimostrato un buon atteggiamento con alcuni sprazzi di bel gioco, riuscendo per ben due volte a dimezzare il doppio svantaggio, ma è stata penalizzata da una fase difensiva ancora un po' acerba e da un pizzico di sfortuna e imprecisione sotto porta. Cerchiamo di individuare tre aspetti positivi e altrettanti da migliorare: 

ASPETTI POSITIVI

1) Mattia Zaccagni: responsabilizzato dal dieci sulle spalle e dalla fascia di capitano ricevuta dopo l'espulsione di Veloso, si carica sulle spalle la squadra e guida il tentativo, purtroppo vano, di rimonta, mettendo a segno una doppietta;

2) Darko Lazovic:  funziona già bene l'intesa con Zaccagni che innesca in entrambe le situazioni dalle quali nascono prima il rigore, poi trasformato, e l'azione della seconda marcatura;

3) Nicolò Casale: all'esordio in serie A, con la maglia da titolare, non paga lo scotto dell'emozione. Regge bene il confronto diretto con Boga e non disdegna il supporto in fase di spinta.

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Koray Günter: si fa sorprendere da Raspadori ed è in ritardo sul triangolo vincente di Djuricic. Non trasmette la consueta sicurezza alla retroguardia che mostra più volte il fianco alle folate ospiti;

2) Nikola Kalinić: la volontà e la voglia di fare sono lodevoli ma l'errore commesso a pochi metri dalla porta, che avrebbe potuto cambiare l'inerzia della partita, risulta determinante ai fini del risultato finale;

3) Miguel Veloso: dirige bene il traffico ma il pestone rifilato a un avversario, con già un cartellino giallo sulle spalle, che gli costa l'espulsione, da uno della sua esperienza è lecito non attenderselo.

Sezione: Copertina / Data: Lun 23 agosto 2021 alle 10:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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