I gialloblù a Marassi contro il Genoa hanno raccolto un pirotecnico pareggio per 3-3. In vantaggio di due gol - grazie alle reti messe e a segno da Simeone Baràk su rigore - la squadra di Tudor ha rischiato di compromettere tutto. Nell'ultimo quarto d'ora di gioco, infatti, approfittando di alcune disattenzioni difensive della retroguardia scaligera, i padroni di casa, nel giro di pochi minuti, hanno pareggiato e ribaltato il risultato a proprio favore. A rimettere le cose a posto, ci ha pensato Kalinić, alla terza segnatura in due partite, con un colpo di testa in pieno tempo di recupero. Cerchiamo, come sempre, di capire cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto. 

SPUNTI POSITIVI

1) Nikola Kalinić: dopo la doppietta di Salerno, toglie le castagne dal fuoco realizzando la rete del'insperato pari in pieno tempo di recupero, quando iniziava ad aleggiare lo spettro di una clamorosa sconfitta;

2) Giovanni Simeone: prestazione di grande corsa e sacrificio impreziosita dal gol del primo vantaggio con un perentorio stacco di testa ad anticipare il difensore avversario;

3) Nicolò Casale: nota lieta della serata, attento dietro e propositivo in avanti. Sfrutta in maniera ottimale la chance concessagli da Tudor.

ASPETTI DA MIGLIORARE 

1) Pawel Dawidowicz: nel quarto d'ora finale rovina una prova tutto sommato soddisfacente con una serie di ingenuità che potevano costare molto care;

2) Kevin Lasagna: nel primo tempo fa più confusione che altro mentre nella ripresa ha due importanti occasioni da gol, entrambe sventate da Sirigu. L'impressione è che sulla prima potesse fare meglio. Come Kalinić, ha probabilmente solo bisogno di sbloccarsi;

3) Fase difensiva: i gol incassati su calci da fermo iniziano a essere troppi, servono urgenti contromisure. Si tratta, tuttavia, di un aspetto di cui lo stesso Tudor è ben consapevole. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 27 settembre 2021 alle 16:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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