Seconda uscita stagionale in campionato per l'Hellas Verona di Eusebio Di Francesco che tornerà in campo al "Bentegodi" per ospitare i campioni d'Italia in carica dell'Inter. La compagine nerazzurra è radicalmente mutata nel corso di quest'estate, dapprima con l'addio di Antonio Conte, poi con quelli di due giocatori simbolo dello scudetto conquistato nella scorsa stagione, ovvero Achraf Hakimi, partito in direzione Parigi, e Romelu Lukaku, tornato al Chelsea per la cifra monstre di 115 milioni (acquisto più oneroso di sempre per il club londinese oltre che cessione più remunerativa di sempre per l'Inter e in assoluto per un club della Serie A). In questa sessione di mercato, tuttavia, non sarebbe del tutto corretto affermare che l'Inter si sia indebolita.

La difesa sulla quale i nerazzurri hanno costruito il trionfo dello scorso anno è rimasta invariata con il trio Skriniar - De Vrij - Bastoni. Sulla destra dal PSV è arrivato il promettente esterno classe 1996 Denzel Dumfries mentre sulla sinistra è rientrato dal prestito, proprio all'Hellas Verona, Federico Dimarco, che in questa stagione tenterà di giocarsi le sue carte per provare a ritagliarsi un ruolo di rilievo nello scacchiere del nuovo tecnico Simone Inzaghi. Il centrocampo è rimasto per lo più invariato con l'innesto a costo zero di Hakan Çalhanoğlu, svincolatosi dal Milan, mentre davanti al posto di Lukaku i nerazzurri hanno pescato nella Capitale con Edin Dzeko della Roma. Infine, in questi giorni si è aggiunto Carlos Joaquín Correa, che Inzaghi ritroverà dopo averlo consacrato alla Lazio, e che potrebbe esordire già nel match con i gialloblù.

Analizzando più in profondità il mercato dell'Inter si può probabilmente capire come il club, pur in difficoltà extra-calcistiche, abbia operato con intelligenza attraverso la sapiente opera di Giuseppe Marotta, abile a compensare le necessarie partenze attraverso nuove opzioni, soprattutto nel reparto offensivo, diventato nelle ultime due stagioni un po' troppo "Lukaku-dipendente". All'esordio gli uomini di Inzaghi hanno vinto e convinto, schiantando 4-0 il Genoa con i sigilli di Skriniar, Calhanoglu, Vidal e Dzeko. L'Hellas di Di Francesco, quindi, dovrà impegnarsi al massimo per mettere i bastoni tra le ruote a una squadra che cercherà di difendere fino in fondo un tricolore che mancava dalle maglie nerazzurre da ben dieci anni. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 27 agosto 2021 alle 12:00
Autore: Francesco Galvagni
vedi letture
Print