Al termine di Hellas Verona-Empoli, chiusasi sul punteggio di 2-1 in favore dei padroni di casa, il tecnico della compagine toscana Aurelio Andreazzoli si è presentato in sala stampa, queste le sue principali dichiarazioni: «È mancato quello che ha avuto il Verona: una deviazione favorevole. A volte le gare sono decise da situazioni non preventivabili che si verificano spesso. Il goal del 2-1 è stato frutto di una deviazione, precedentemente avevamo avuto un paio di occasioni importanti con Di Francesco e Bajrami. Ho fatto i complimenti alla squadra, si è comportata come desideravo si comportasse».

Il classe 1953 nativo di Massa ha poi analizzato le numerose assenze nella rosa a sua disposizione stasera al "Bentegodi": «Siamo partiti da Empoli che eravamo in ventiquattro: due li abbiamo lasciati in albergo, compreso il preparatore atletico e due dirigenti. I problemi sono iniziati ieri sera, poi in mattinata sono proseguiti con Tonelli. Anche Cutrone aveva sofferto nella notte. Lo stesso Henderson ha avuto un problema. Non è stata una trasferta piacevole sotto questo punto di vista, i nostri medici hanno lavorato tutta la notte».

Infine una chiosa sul presunto tocco di mano di Faraoni: «Quando la palla esce dal petto e tocca un braccio non è rigore. E io ho accettato questa situazione. Però rivedendolo vedo che la palla tocca il braccio, che è largo. Abbiamo gli strumenti, li dobbiamo usare: io non sono 'piangione', sono amico degli arbitri perché fanno un lavoro difficilissimo. Ma se ci sono gli strumenti allora andiamo a usarli»

Sezione: Avversari / Data: Lun 22 novembre 2021 alle 21:10
Autore: Francesco Galvagni
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