Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate al termine di Hellas Verona-Top 22 Calcio Dilettante, seconda amichevole del ritiro di Primiero 2019.

«Risposte dal campo? Non sono riuscito a vedere ciò che avrei voluto, ma capisco che il lavoro sia tanto e le gambe siano pesanti. Si passa anche da queste partite in cui si vede proprio che si fa fatica ad andare e sono comprensibili, le ho già vissute in passato, i calciatori hanno bisogno di assimilare i carichi. Su cosa pensavo fossimo più avanti? Su tutto, oggi non si è visto molto. Magari nel secondo tempo c’era più circolazione ma abbiamo sbagliato troppo tecnicamente nei 90’. I giocatori di devono anche abituare a quello che chiedo loro. Diverso approccio degli esterni alti? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori che interpretano il ruolo, c’è chi è più attaccante come Tupta o chi più centrocampista offensivo come Bessa, è normale cercare di aggiustare un po’ le cose. Dipende da che avversario affronti e quali giocatori penso possano fare male. L’idea è comunque di trovare fra le linee uno che attacchi la profondità e, se entrambi gli uomini dietro la punta giocano bene, allora si può veramente fare male alla squadra avversaria. Lavorare per mettere benzina? In realtà cerchiamo di alzare i valori aerobici, poi è normale che sia dura per chi non lo ha mai fatto, ma finora ho notato che questo tipo di lavoro poi giova alla squadra nel mantenere la forma durante tutta la stagione. Il mercato? Abbiamo idee chiarissime con il Direttore Sportivo, questi sette giorni sono serviti veramente a capire le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Sappiamo benissimo di quali caratteristiche abbiamo bisogno, sapendo di non avere la disponibilità di altre squadre, ma comunque faremo bene. Lavoro tra allenatore e società? Finora devo dire che è tutto perfetto. Sappiamo cosa dobbiamo fare, cosa ci serve e quanto lo possiamo pagare. Idee chiarissime, quindi ora dobbiamo non sbagliare nel cercare di prendere ciò che vogliamo. Andando avanti saremo in grado di dare i nostri giudizi su tutti quanti e si faranno delle scelte per creare un ambiente di lavoro ottimo, dove ci siano 22 ragazzi che possano dare tutto. Abbiamo già portato qui giocatori su cui era importante lavorare da subito, in difesa e a centrocampo. Veloso e Badu si completano? Al di là di oggi che erano entrambi un po’ affaticati, sono entrambi giocatori in grado di fare entrambe le fasi, con caratteristiche diverse perché Veloso ha più tecnica e Badu più dinamicità, ma il centrocampo può migliorare ancora molto e per esempio se oggi c’è una cosa che mi accontenta è la prestazione di Henderson, che vedo sta iniziando a capire quello che gli viene chiesto e a fare le cose giuste».

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 luglio 2019 alle 23:37 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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