La squadra gialloblù del confermato Ivan Juric lavora nella bella cornice di Santa Cristina di Val Gardena dove il tecnico cerca di amalgamare vecchi e nuovi. Nel frattempo il direttore sportivo Tony D’Amico rimane immerso nelle trattative di mercato con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’allenatore un organico il più possibile completo in ogni reparto, in vista della partenza della nuova stagione prevista per il fine settimana del 19/20 settembre. A tal proposito abbiamo raccolto alcune impressioni da Mauro Gibellini, ex calciatore gialloblù che in più riprese ha ricoperto in riva all’Adige con ottimi risultati anche l’incarico di direttore sportivo.

Partiamo dalla retroguardia che, rispetto allo scorso anno, sarà orfana di Rrhamani e potrebbe diventarla di Kumbulla. Nel frattempo sono arrivati Cetin e Magnani.

«La cessione di Rrhamani rappresenta una perdita importante in quanto l’ex difensore della Dinamo Zagabria oltre a svolgere con efficacia la fase difensiva, appoggiava sempre l’azione d'attacco, vista anche la buona capacità di saper uscire dalla linea palla al piede. Cetin francamente lo conosco poco mentre Magnani è, comunque, un buon difensore, forte fisicamente e bravo di testa, ma meno predisposto a partecipare all’impostazione del gioco. Bisognerà, poi, vedere cosa succederà con Kumbulla, se andrà a meno all’Inter.»

L’esigenza più importante e più difficile da soddisfare, tuttavia, sembra quella di trovare un valido sostituto di Amrabat. 

«Sicuramente la partenza del forte centrocampista marocchino rappresenta il nodo fondamentale attorno al quale ruota l'intera fase di costruzione della squadra del prossimo campionato. Lo scorso anno si è dimostrato pedina insostituibile, fondamentale in fase di copertura e molto abile nel far ripartire l’azione. La società ha già concluso l'acquisto di Tamaze - che molti individuano come suo possibile erede - mentre Benassi è prevalentemente un centrocampista offensivo. Sostituire Amrabat sarà molto difficile.»

Guardando il Verona dello scorso anno, che così bene ha figurato, quali sono state secondo te il punto di forza e l’aspetto da migliorare?

«Il punto di forza dello scorso anno è stato sicuramente quello di una squadra molto ben organizzata,  che si muoveva con grande sincronismo nei tempi di gioco, sia in difesa sia quando si trattava di attaccare. L’area da migliorare è a mio avviso l’attacco. Terminato il rapporto con Pazzini e tornato all'Inter il giovane Salcedo, al momento sono rimasti solamente Di Carmine, che comunque non ha fatto male alla sua prima vera stagione in serie A, e Stepinski, la cui stagione è stata piuttosto deludente. Sicuramente, in vista della prossima stagione, sarebbe importante trovare una punta di categoria per garantirsi qualche gol in più. L'importante, tuttavia, sarà vedere soprattutto come i nuovi arrivati si integreranno nell'idea di gioco di Juric.»

Secondo te ha fatto bene Juric a rimanere a Verona? 

«Bisognerebbe sapere se le voci dell’interesse di Torino e Fiorentina nascondevano o meno l’esistenza di una reale trattativa tuttavia credo che la sua sia stata una scelta giusta. Certo, viste le numerose partenze di pedine fondamentali si è in qualche modo assunto un rischio ma mi auguro che possa fare un altro buon campionato. Prima, però, bisogna attendere almeno la conclusione del mercato per vedere l’organico definitivo che gli sarà messo a disposizione.».

Infine una domanda sul mercato in generale. Prendendo spunto da Kumbulla, dato da tempo molto vicino all’Inter, vediamo che la società nerazzurra ha deciso di virare improvvisamente su Kolarov, un giocatore sicuramente esperto ma ormai prossimo alle trentacinque primavere. Cosa ne pensi?

«Purtroppo in questo caso influisce la necessità di ottenere sin da subito i risultati, ecco perché si punta su giocatori esperti piuttosto che correre qualche rischio, andando su giovani emergenti, anche se di qualità. Peraltro scelte come queste non sono certo garanzia di successo senza dimenticare che l’anno prossimo, laddove non arrivassero i risultati attesi, la società dovrebbe nuovamente rivedere i propri piani.»

Sezione: Hanno detto... / Data: Ven 04 settembre 2020 alle 13:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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