Inter-Verona è senza dubbio la sua partita. Con la maglia nerazzurra ha trascorso la parte più importante della sua carriera di calciatore mentre sulla panchina gialloblù ha conquistato due promozioni  consecutive - unico allenatore nella storia del club - entrando a pieno titolo nel cuore dei tifosi gialloblù, secondo solo a Osvaldo Bagnoli. Raggiungiamo Andrea Mandorlini al quale chiediamo le sue impressioni sulla sfida di San Siro.

Dopo 10 giornate la squadra di Juric si trova con un ragguardevole bottino di 15 punti. Cosa ne pensi ? «Il Verona in questo primo scorcio di campionato si è dimostrato una squadra molto solida e concreta, che difende molto bene, con ottime caratteristiche di corsa e buone individualità. Si trova in un'ottima situazione di classifica, a mio avviso ampiamente meritata. Ai gialloblù non posso che fare i miei complimenti ».

La difesa gialloblù è la migliore di tutta la serie A in quanto a minor numero di reti subite. Un risultato importante vicino al quale stride in un certo senso un'inattesa sterilità offensiva. Pensi che questo alla lunga possa diventare un problema? «Riuscire a difendere bene in un campionato impegnativo come la serie A è un aspetto molto importante. Riguardo alla fase realizzativa ci troviamo ancora a circa un terzo del campionato quindi rimangono ancora molte partite da giocare. Il tempo per poter migliorare sotto questo punto di vista c’è tutto. Rimango molto fiducioso».

A San Siro la squadra di Juric incontra una formazione nerazzurra che viaggia a vele spiegate. L’arrivo sulla panchina di Antonio Conte e una campagna acquisti importante fanno dell’Inter una delle principali antagoniste della Juventus nella lotta per lo scudetto. « In questa stagione l’Inter è partita molto forte dimostrandosi squadra competitiva in grado di lottare a pieno titolo per la vittoria finale. Il campionato è ancora lungo, come detto sono trascorse solo dieci giornate, tuttavia rispetto agli anni precedenti l’organico nerazzurro è sicuramente di grande qualità».

Tra Verona e Inter si contano 56 precedenti in serie A con 32 vittorie per i nerazzurri, 20 pareggi e solo 4 vittorie gialloblù, nessuna delle quali ottenuta a San Siro. La prossima sfida ritieni possa essere un incontro dall’esito scontato? « La storia parla sicuramente a favore dell’Inter ma nel calcio tutto può succedere e ogni pronostico è fatto per essere sovvertito. Il Verona, tuttavia, avrà il grande vantaggio di poter giocare senza particolari assili di classifica, con la testa sicuramente sgombra da pensieri particolari e senza l'ansia di dover fare risultato a tutti i costi. Potrà, quindi, giocare la sua partita cercando di provare a portare a casa un risultato positivo ».

Un'ultima domanda riguardo al tuo futuro. « In questo momento sono alla finestra, in attesa di un progetto serio. Dopo l’esonero dello scorso anno con la Cremonese ci sono stati alcuni contatti ma poi non si è sviluppato nulla di concreto. Non faccio alcuna differenza tra iniziare a luglio o entrare in corsa a campionato iniziato, ll’importante è trovare una proposta interessante. Vediamo cosa succede ».

Sezione: Hanno detto... / Data: Sab 09 novembre 2019 alle 10:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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