Il cammino di marcia dell'ultimo periodo mostrato dai gialloblù di Tudor è tutt'altro che entusiasmante. Nelle ultime cinque giornate, infatti, sono arrivati solamente quattro punti, frutto di un successo esterno (Venezia), un pareggio casalingo (Cagliari) e ben tre sconfitte, due lontano da casa (Sampdoria e Torino) e una al 'Bentegodi' contro l'Atalanta. 

Soffermando l'analisi sulle ultime due sconfitte si può dire che il Verona sia stato sconfitto sul piano del risultato ma non sul piano del gioco. Sia contro la formazione nerazzurra di Gasperini, sia domenica contro i granata dell'ex Juric, l'undici scaligero è uscito dal campo a testa altissima, penalizzato dagli episodi più che da una reale supremazia da parte degli avversari. A parziale scusante, inoltre, non bisogna dimenticare la buona sorte che in questo momento sembra voltare lo sguardo altrove. In poco meno di due settimane Tudor ha perso alcuni giocatori per infortunio (Kalinić, Günter Dawidowicz) e mercoledì contro al Fiorentina si troverà ad affrontare una piena emergenza in difesa viste le certe squalifiche di Ceccherini Magnani. Inoltre, non bisogna dimenticare la pesante assenza di Baràk, fino ad ora trave portante del gioco gialloblù.

Rivecere i complimenti senza aver ottenuto punti non è mai una bella cosa tuttavia Veloso & c, nonostante le avversità, hanno sempre dimostrato grande forza e consapevolezza nei propri mezzi. Nella gara con la Fiorentina, che chiuderà il girone di andata e l'anno 2021, l'Hellas saprà sicuramente gettare il cuore oltre l'ostacolo per cercare di portare a casa un risultato positivo. Questo è quello che auspica Tudor e con lui l'intero popolo gialloblù. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 dicembre 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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