Tre cose tre di ... Verona - Roma

Contro la Roma i gialloblù hanno rimediato la settima sconfitta di fila. La squadra di Bocchetti, dopo una buona partenza dove aveva trovato anche il vantaggio, ha rovinato tutto con l'ingenua espulsione di Dawidowicz, che ha lasciato i suoi in dieci, e con l'errore imperdonabile di Tamèze che ha spianato la strada al pareggio romanista. Nella ripresa i gialloblù hanno resistito con indubbio orgoglio capitolando, ancora una volta, nei minuti finali. Cerchiamo come sempre di individuare cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto. 

SPUNTI POSITIVI

1) Miguel Veloso: beneficia della presenza contemporanea di Tamèze e Hongla. Sempre lucido, tiene il timone della squadra che riesce a navigare senza perdere la rotta. Quando esce, cala il buio;

2) Martin Hongla: rispolverato dopo diverse settimane, disputa una prova di grande sostanza dove riesce a farsi valere con ottimi risultati, soprattutto in fase di interdizione e copertura;

3) Giangiacomo Magnani: prende subito le misure a Belotti, consentendo alla retroguardia di guadagnare maggior stabilità. Con il senno di poi andava, forse, inserito dall'inizio.

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Pawel Dawidowicz: croce e delizia. Segna la rete del vantaggio ma l'inspiegabile irruenta entrata su Zaniolo, che gli costa il rosso, obbliga i suoi compagni a giocare il resto della partita in inferiorità numerica;

2) Adrien Tamèze: prova positiva, macchiata dall'imperdonabile palla persa dalla quale parte l'azione del pareggio giallorosso;

3) Thomas Henry: l'attaccante francese non vede la porta da diverse settimane. Appare spento e vittima di un'involuzione preoccupante.