Tre cose tre...di Salernitana-Verona

Contro la Salernitana i gialloblù confermano quanto di buono fatto vedere con la Roma, portando a casa un importante pareggio. Rimane, tuttavia, un pizzico di rammarico visto l'iniziale doppio vantaggio e un paio di clamorosi pali. Cerchiamo, come sempre, di individuare cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato nel modo giusto.

Spunti positivi

1) Nikola Kalinic: sfrutta alla grande la chance di Tudor segnando due reti e colpendo un palo clamoroso, a contorno di una prestazione complessiva di altissimo livello;

2) Antonin Barak: fondamentale come sempre nel raccordo tra attacco e centrocampo. Colpisce nel finale un clamoroso incrocio dei pali su punizione;

3) Gianluca Caprari: spazia sull'intera trequarti, trovando sempre le giuste linee di passaggio. Al termine di una pregevole azione personale serve a Kalinic l'assit dell'1-0. Inizia a funzionare l'intesa con Lazovic.

Aspetti da rivedere

1) Martin Hongla: debole ancora in interdizione, sbaglia appoggi elementari. Deve, probabilmente, ritrovare un pizzico di maggior serenità, sfruttando anche laa fiducia che Tudor ripone in lui; 

2) Calci piazzati: in fase difensiva, sui calci piazzati, ancora qualche incertezza. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale Tudor - come lui stesso ha ammesso - si dovrà lavorare;

3) Risultato finale: il punto, come ha detto lo stesso Tudor, è importante e muove la classifica. Tuttavia, rimane il rammarico per aver dilapidato due reti di vantaggio. Forse, con maggior attenzione, si poteva portare a casa l'intera posta.