Dopo tre partite il Verona ha portato a casa solo due punti. Niente allarmismi, il campionato è ancora lungo ma certamente c'è da capire cosa non va all'interno della squadra. Ogni tifoso, giornalista e addetto ai lavori avrà il suo pensiero. Noi cerchiamo di restare neutrali, senza puntare il dito a nessuno ma cercando solo di capire cosa non gira nel Verona.

Uno degli aspetti negativi risaltati ai nostri occhi è sicuramente la poca attenzione mostrata in alcune fasi della partita. Entrambi i gol del Torino sono arrivati da situazioni che si potevano evitare, con 'incidenti' che spesso hanno condannato il Verona anche nelle passate stagioni. Ma guardando oltre l'aspetto tecnico che è venuto a mancare, a questa squadra manca il ritmo partita. Anche contro il Torino i ragazzi di Mandorlini hanno subito troppo nonostante gli attacchi continui dei gialloblù. Dietro a questa carenza c'è senza ombra di dubbio la non buona condizione di alcuni giocatori, su tutti Sala, lo stesso Toni che, seppur segnando, non è ancora al top della forma. Discorso a parte va fatto per la difesa che ha mostrato una poca intesa tra i giocatori che compongono il reparto e con il resto dei loro compagni.

Cosa può fare nel frattempo il Verona per cambiare rotta, in attesa che i suoi giocatori di punta tornino alla miglior condizione? La prima parola che ci viene in mente è cambiamento. Si, la squadra deve cambiare non solo atteggiamento caratteriale, ma anche tattico e in termini di giocatori. Questo è un lavoro che spetta a Mandorlini che dev'essere bravo a sfruttare il momento di forma e le caratteristiche dei giocatori. Forse cambiare modulo potrebbe giovare alla squadra, cosi come i protagonisti in campo. Mandorlini vede i suoi ogni giorno e sa quali sono le scelte migliori per la squadra e chissà che non potremo vedere qualcosa di diverso già dalla prossima gara a Bergamo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 15 settembre 2015 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @stefanobenti
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