RAFAEL 6 Rasenta il "senza voto". Fa veramente poco per tutta la partita. Ma, se non altro, non commette sbavature. Rientra in campo dopo poco tempo, ma non sembra sentire gli effetti dell'infortunio.
CANGI 6 Con Rivas fa veramente molta fatica, ma resiste con le unghie e con i denti. Nel primo tempo prova anche a spingere, cosa che fa poco nel secondo parziale. Si limita, infatti, a tenere la posizione per controllare le tre punte lombarde schierate da Maran nel finale. Compie qualche sbavatura di troppo.
MAIETTA 8 Il suo gol è il paradigma dell'Hellas Verona. Grinta nel vincere il contrasto, determinazione nel rimanere in piedi, voglia matta di arrivare al traguardo. Tutte qualità che hanno animato la squadra di Mandorlini in questa stagione. Per il resto, il ritorno di Maietta è manna dal cielo. Dona sicurezza a tutto il reparto, fungendo da muro insormontabile contro le (poche) scorribande del duo Granoche-Neto Pereira.
CECCARELLI 7 Nessuno si aspettava il suo impiego. Il capitano risponde presente, e da vita ad una prestazione sicura ed impeccabile. In questo momento, la coppia formata da lui e Maietta sembra la più affidabile. (58' Mareco 6 Entra con il bastone, e comincia a dispensare legnate a destra e a manca. Per delucitazioni al riguardo, chiedere a De Luca e Plasmati. Mastino.)
SCAGLIA 6,5 Mandorlini ha dato l'impressione di averlo gestito splendidamente. Dopo un avvio di campionato splendido, il "vecchio" gialloblù ha passato una primavera a tirare il fiato. Il mister lo ha fatto sedere tra tribuna e panchina, rispolverandolo al momento opportuno. Scaglia ringrazia con scorribande deliziose.
TACHTSIDIS 7 Fondamentale. Ha la calamita nei piedi che gli permette di recuperare una moltitudine di palloni. Sbaglia qualcosina in fase d'impostazione, ma la sua presenza in campo dona equilibrio a tutto l'undici di Mandorlini.
JORGINHO 7,5 Enciclopedico. Contro il Varese ha dispensato perle calcistiche. E' onnipresente, corre, pressa, imposta ed illumina. Un fiore sta sbocciando nel giardino gialloblù.
HALLFREDSSON 7 Bentornato Emil. Il Verona ha ritrovato il suo islandese. Da cosa lo vediamo? Semplice. Ha ricominciato a saltare l'uomo, a correre come solo lui sa fare. Peccato per il gol mancato. Cercato, ma non trovato.
BERRETTONI 6,5 Si conferma su alti livelli. Testardo, a volte, nel voler assolutamente dribblare il suo diretto avversario. Ma quando gli riesce la giocata, crea sempre qualcosa di pericoloso. Esce stremato, dopo aver dato tutto. (73' D'Alessandro 6 "Vorrei ma non posso". E' il ritornello della sua stagione. Entra in partita con la testa giusta.)
FERRARI 7,5 Una rete per rinascere. E che gol. Difesa magistrale del pallone, e palla nel sacco. A tutto ciò, va aggiunto il lavoro sporco, fatto di palle recuperate e falli guadagnati.(83' Bjelanovic sv)
GOMEZ 7,5 La fine: un rigore guadagnato e segnato. L'inizio: mette Ferrari davanti a Bressan con un passaggio da leccarsi i baffi. In mezzo tanta qualità e tanto sacrificio. Talento - e bomber - allo stato puro.
ALL. MANDORLINI 8 Tutti lo accusavano per il fatto di aver spremuto troppo la squadra. Niente paura, il mister risponde sul campo, ritrovando Ferrari e Hallfredsson.

VARESE - Bressan 6,5; Pucino 5,5, Terlizzi 5, Troest 5,5, Grillo 6; Zecchin 6, Kurtic 5, Cacciatore 5, Rivas 6 (73' Martinetti sv); Neto Pereira 5 (65' Plasmati 5), Granoche 5,5 (55' De Luca 6). All. Maran 5,5
 

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 20 maggio 2012 alle 07:00
Autore: Alberto Pecchio
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