Senza dubbio è stato un brutto Verona quello visto ieri a Bergamo. Una squadra senza ne capo ne coda, poco incisiva, l'approccio alla gara è stato completamente sbagliato nonostante quella contro l'Atalanta doveva essere sulla carta quella del ritorno alla vittoria. Cosi non è stato. Anzi. Il Verona ha acciuffato il pareggio in extremis, all'ultimo dei sei minuti di recupero con Pisano. Un gol che però consente al Verona di non uscire sconfitto, anche se obiettivamente avrebbe meritato di perdere e da fiducia ad un gruppo che ne ha bisogno come il pane.

Perchè oltre alla vittoria che non arriva, il Verona cade letteralmente a pezzi. Dopo la notizia di Romulo che andrà a curarsi in Brasile, a Bergamo il Verona perde anche Marquez e Toni. Per entrambi infortuni abbastanza seri, in particolare quello dell'attaccante che tiene in ansia tutti quanti. Toni infatti rischia un lungo stop. C'è Pazzini, tanto acclamato, ma di certo la perdita di Luca che ha portato avanti la baracca negli ultimi tre anni non sarà facile da sopperire.

Non c'è poi neanche tempo di metabolizzare una prestazione non all'altezza e gli infortuni che mercoledi si torna in campo con l'Inter. I nerazzurri viaggiano a punteggio pieno grazie ad atri tre punti conquistati col Chievo e il Verona non poteva affrontare avversario peggiore in un momento non solo negativo per la classifica, ma anche difficile a livello fisico e mentale con un gruppo che deve acquistare fiducia ed il metodo più veloce per farlo è vincere. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 settembre 2015 alle 08:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @stefanobenti
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