Sfortuna. E' senza dubbio questa la parola che al meglio descrive il momento dell'Hellas. Anche a Milano il Verona continua a perdere pezzi. A finire in infermeria sono Giampaolo Pazzini e Jacopo Sala. Il primo dopo un contrasto con il solito Felipe Melo che afferma anche che tutti dovrebbero giocare come lui, con il risultato di riempire le corsie ospedaliere piuttosto che vedere una partita di calcio. Sala è stato vittima di un problema muscolare, ma il migliore gialloblu visto ieri non desta particolari preoccupazioni.

Il Verona cade contro l'Inter, ma non demerita. Per quanto dopo la gara si parlava solo di un Verona che ha giocato dietro la linea della palla, la verità è che l'Inter non ha giocato bene e che palla a terra l'Hellas è nettamente superiore. Alla fine è però il risultato quello che conta e l'Hellas ha perso. A decidere un gol di Melo sul quale nessuno ha potuto fare nulla. A dire il vero qualcosa si poteva fare pochi minuti prima ma la sfortuna è entrata in gioco. Pochi istanti prima del gol nerazzurro è il Verona ad avere la palla del vantaggio con Greco che effettua un lancio perfetto per Sala che controlla, se la mette sul sinistro e prende una traversa clamorosa con Handanovic battuto.

Il calcio è anche questo. Il calcio è anche il rigore non concesso al Verona per un netto fallo di Medel su Juanito Gomez. Tutti l'hanno visto meno chi doveva vederlo. Niente polemiche ne vogliamo aggrapparci a qualcosa. Piuttosto il Verona deve ripartire dalla prestazione. Tra infortuni, difficoltà e ancora lei, la sfortuna, il Verona ha giocato bene e fatto un buon passo in avanti rispetto alle partite giocate contro Torino e Atalanta. La base per ripartire e fare bene c'è. Con il recupero degli infortunati si potrà vedere un bel Verona, ma il tempo a disposizione è poco. Ad attendere l'Hellas ora c'è la Lazio partita per la quale servirà sacrificio da parte di tutti.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 24 settembre 2015 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @stefanobenti
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