Del Verona è stato prima un avversario e poi un desiderio. Già in corsa per la panchina dell’Hellas. Roberto Stellone ora è allenatore a caccia di una nuova occasione, dopo il Frosinone e il Bari. Ex del Torino, a lungo attaccante di razza granata. A quarant’anni pronto a riprendere la marcia. Da luglio.

Stellone, quanto è stato vicino al Verona due anni fa? «Con la società ho fatto una chiacchierata, come è successo con altre. D’altronde ci eravamo “conosciuti” in Serie A, con un cammino di fatto parallelo e la retrocessione sia del Verona che del Frosinone. Poi la scelta è caduta su Pecchia, che la promozione è riuscito a conquistarla subito e che ora sta svolgendo il suo buon lavoro al di là di quel che dice la classifica. L’opera di un allenatore non sempre è fotografata dai punti».

C’è passato anche lei col Frosinone: così incolmabile il gap fra quelle di Serie Aechi sale dalla B? «Per passare dalla Lega Pro alla Serie B al Frosinone bastò inserire pochissimi innesti. La Serie A però è un mondo diverso. Clamorosa la differenza a livello fisico, soprattutto con le prime sei o sette. Una piccola si gioca tutto al primo anno, se riesce a salvarsi può piantare delle basi. Altrimenti diventa un saliscendi. Negli ultimi anni, Cagliari e Crotone a parte, per le neopromosse è stato così».


L’antidoto migliore qual è? «Il Frosinone confermò lo zoccolo duro della vecchia C1, frazionando le proprie risorse per migliorare la squadra ma anche per realizzare il nuovo stadio e di un centro sportivo di proprietà. Credo che la società abbia lavorato bene, considerato pure che ora è in vetta alla classifica. La Spal ha preferito investire molto nel parco giocatori, il Verona ha optato per una gestione diversa. Eppure fra una e l’altra c’è un solo punto di distacco».

Il Torino ha la classifica che merita? «Per l’organico che ha dovrebbe essere ancora più in alto. Attorno a Belotti, che non sta rendendo come l’anno scorso ma che resta il fulcro del Toro, si muovono giocatori di grande qualità in ogni zona del campo. E con l’arrivo di Mazzarri i risultati sono lievitati».

Il destino dell’Hellas? «Una fra Verona e Spal deve prendere il Crotone. Una delle due, se va bene, retrocederà. Semplice. Sono tutte lì, nulla è finito ancora»

Sezione: Avversari / Data: Dom 25 febbraio 2018 alle 12:45 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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