In vista del match di domenica tra Verona e Spal abbiamo rivolto alcune domande al collega Francesco Mattioli, della redazione sportiva di lospallino.com

1) Domenica con la Roma si è interrotta la vostra serie positiva che durava da ben 8 giornate. La corsa per la salvezza rimane comunque aperta con diverse squadre potenzialmente coinvolte. Le vostre speranze di salvezza sono rimaste intatte? "Sì, assolutamente, anche se la situazione si è complicata parecchio. Inseguire da una posizione di svantaggio è sempre peggio. Ma la SPAL ha tutte le carte in regola per centrare la salvezza, ovvio però che la partita del Bentegodi con l'Hellas Verona rappresenti un crocevia importante per i ragazzi di mister Semplici: se tornano a Ferrara senza tre punti in saccoccia si ritrovano con l'acqua alla gola. Detta come va detta, ai biancazzurri servono almeno due vittorie, e le prossime due gare, almeno sulla carta, sono le più abbordabili, quindi non portare a casa un risultato positivo sarebbe un passo falso potenzialmente fatale. Poi bisogna guardare quello che succede sugli altri campi: il Cagliari rischia grosso perché ha un calendario ostico, così come il Crotone che nelle ultime due giornate se la dovrà vedere con Lazio e Juventus; mentre il Chievo dopo la trasferta all'Olimpico con la Roma troverà avversarie non impossibili da affrontare".

2) Domenica incontrate un Verona che - per molti già virtualmente già condannato - avrà davanti l'ultima occasione per tenere vive le ultime residue speranze di rimanere in serie A. Che partita ti aspetti? "Adrenalinica. Durante la quale può succedere di tutto, soprattutto perché l'Hellas non ha più nulla da perdere dopo la sconfitta incassata a Marassi con il Genoa. Della serie: o la va, o la spacca. Se da una parte il Verona non può star lì a speculare sul risultato e non ha senso che non si prenda dei rischi, dall'altra la SPAL ha quasi l'obbligo di vincere perché non cogliere un'occasione come quella che le capita dinanzi sarebbe un grosso peccato: gioca sapendo già il risultato maturato all'Olimpico - permettendomi di pronosticare una plausibile sconfitta del Chievo in casa della Roma in piena lotta per la qualificazione Champions League -  e vincendo supererebbe proprio i clivensi in classifica, uscendo dalla zona retrocessione. Comunque, penso che sarà il Verona a condurre le danze, con i biancazzurri pronti a colpire di rimessa".

3) Al Bentegodi ci saranno a sostenervi quasi tremila tifosi. Cosa ne pensi? "Che come al solito il pubblico estense merita un grande applauso. Quasi scontato l'esodo per una partita che può valere una stagione. Il supporto della Curva Ovest è fondamentale per la SPAL, come spesso sottolineano il patron Simone Colombarini e il presidente Walter Mattioli in zona mista a fine gara. Mi immagino un'atmosfera da pelle d'oca, anche perché l'Hellas ha una tifoseria di tutto rispetto". 

4) Contro il Verona la Spal si potrebbe accontentare di non perdere oppure punterà sin da subito ad ottenere il massimo risultato? "Credo che la SPAL possa accontentarsi di un pareggio solo nel caso in cui si arrivi nei minuti finali con il risultato in parità. Ma se dovessero scendere sul terreno di gioco già con quell'idea in testa, a mio modestissimo avviso, sarebbe un errore. Per quanto detto prima, non azzardare potrebbe costare caro alla fine".

5) Leonardo Semplici ha dimostrato di essere un allenatore bravo e preparato. Secondo te - con il massimo rispetto per Ferrara - potrebbe essere pronto per piazze più importanti? "Sì, e se lo meriterebbe anche, sia dal lato umano che professionale. È una gran persona oltre che un bravo tecnico, sa fare a farsi voler bene e a trascinare la tifoseria. Credo sia all'altezza di molti altri allenatori di Serie A".

Grazie e buona partita!

 

Sezione: Avversari / Data: Sab 28 aprile 2018 alle 17:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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