Si apre il Corriere dello Sport, edizione odierna. Si cercano le pagine relative alla Serie B. Fioccano articoli sul futuro del Palermo e poi, nella pagina successiva, si passa a parlare del Pescara, di cui Campagnaro è innamorato.
A gennaio, tutti pensano ad un'unica cosa: il calciomercato. E così finalmente si arriva al trafiletto relativo alle operazioni appena concluse e a quelle che sono nell'aria. Il Lecce che si muove, lo Spezia che fa i ufficializza le prime operazioni, poi Crotone, Salernitana, Venezia, il "molto attivo" Ascoli, le mille e una notizie sul Padova e così via.

Messo via il Corriere, si passa alla Gazzetta dello Sport. La Serie B è relegata a una sola pagina nemmeno completa, visto che l'angolo in fondo a sinistra è dedicato alla Serie C.
L'intervista a Castrovilli della Cremonese occupa gran parte dello spazio, poi una piccola striscia ricorda la classifica attuale e i prossimi appuntamenti di campionato.
Infine, finalmente, un piccolo articolo di fondo elenca le notizie di calciomercato invernale. Padova e Lecce vengono nominate nel titolo, ma poi ci sono anche Cremonese, Brescia, Perugia, Cosenza...

Ma in tutto questo, dov'è il Verona?
Vero è che, se si fanno tanti acquisti o prestiti a gennaio, significa che durante l'estate il mercato è stato poco intelligente. La seconda verità è che la rosa del Verona è ben costruita, con nomi che tutti vorrebbero vedere nel proprio spogliatoio e con altri meno noti ma che si sono rivelati estremamente importanti per la buona riuscita delle fasi di gioco.
Il Verona però non è in cima alla classifica: se non fosse stato per gli ultimi punti, ottenuti grazie a un equilibrio ritrovato e rinnovato, i gialloblù sarebbero ben al di sotto della quarta posizione in cui si trovano ora, a pari merito col Lecce.

Le voci ci sono, non si può dire di no. Costa, Martella, Sprocati, Vitale, un utopico ritorno di Hallfredsson... Per ora però tutto tace, non vola una mosca. Tony D'Amico sta silenziosamente muovendo le sue pedine per i piccoli accorgimenti necessari a sistemare la rosa del Verona, ora privata di alcune figure importanti ma infortunate.
Un giorno ci sveglieremo, sfoglieremo i giornali sportivi alla ricerca delle pagine sulla B e, come quando si scartano i regali la mattina di Natale, ci troveremo davanti la sorpresa del giorno: un nuovo arrivo, una nuova ventata d'aria fresca, una nuova fiammella di speranza per l'Hellas Verona.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 09 gennaio 2019 alle 12:30
Autore: Anna Vuerich
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