Contro la Lazio il Verona ha tenuto testa per sessanta minuti e, poi, subito lo svantaggio, è comunque rimasto attaccato alla partita sfiorando nel finale la rete del pareggio, prima di essere punito dal raddoppio biancoceleste. Cerchiamo comunque di individuare, come sempre, cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto. 

SPUNTI POSITIVI

1) Lorenzo Montipò: con alcuni pregevoli interventi tiene in partita la squadra fino al novantesimo. Abile in uscita fuori dall'area a sbrogliare alcuni pericolosi contropiedi biancocelesti;

2) Yayah Kallon: gettato nella mischia nei venti minuti finali porta vivacità e un po' di scompiglio. Visto l'attuale standard di Lasagna, il giovane attaccante ex Genoa potrebbe rappresentare una valida alternativa;

3) Atteggiamento positivo: la squadra gialloblù ha affrontato i biancocelesti, organico sicuramente superiore sul piano tecnico, a testa alta, dimostrando di essere in grado di giocarsi la partita fino al novantesimo. 

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Fase offensiva: la squadra difetta ancora di pericolosità in zona gol dove Henry Lasagna, se privi di rifornimenti a dovere, faticano ad andare alla conclusione. I prossimi innesti di Verdi Hrustic possono diventare l'atteso valore aggiunto;

2) Fase difensiva: qualche miglioramento s'è visto, tuttavia diventa necessario raggiungere un maggior grado di solidità. Undici gol subiti in 6 partite non sono un dato di cui andare fieri;

3) Adrien Tamèze: partito dalla panchina, in quanto secondo Cioffi non ancora al top della condizione, deve raggiungere in fretta lo standard della precedente stagione. Il suo apporto in mezzo al campo è fondamentale. 

Sezione: Copertina / Data: Mar 13 settembre 2022 alle 14:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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