Cagliari i gialloblù hanno ottenuto la seconda vittoria esterna consecutiva, dopo quelle contro l'Atalanta. Davanti a una squadra alla disperata ricerca di punti per salvarsi, la formazione di Tudor ha chiuso meritatamente in vantaggio la prima frazione di gara. Nella ripresa, una volta subito il ritorno dei rossoblu che hanno ridotto le distanze, non ha perso la bussola, portando a casa un meritato successo. Cerchiamo, come sempre, di individuare cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il verso giusto.

SPUNTI POSITIVI

1) Gianluca Caprari: il gol del raddoppio - il suo dodicesimo stagionale - è un'altra perla di una stagione da incorniciare dove, a questo punto, manca solo la ciliegina: una chiamata azzurra:

2) Martin Hongla: ritrova la maglia da titolare e questa volta non delude. Si comincia a intravedere la bontà della scelta di D'Amico. Serviva solamente un po' di misurata pazienza;

3) Antonin Baràk: torna a giocare con un minimo di continuità e in tre partite sono arrivate due vittorie esterne. Non è certamente una casualità e questo conferma l'assoluta importanza della sua presenza per l'economia del gioco gialloblù.

ASPETTI DA MIGLIORARE

1) Giovanni Simeone: vuole farsi rimpiangere dai suoi vecchi tifosi e in alcuni frangenti tradisce un pizzico di mancanza di lucidità. Ha il merito, però, di servire a Baràk la palla dell'1-0;

2) Kevin Lasagna: con il Cagliari proteso in avanti non riesce a sfruttare come vorrebbe la sua velocità negli spazi offerti dall'inerzia del match;

3) Ivan Ilić: questa non è una bocciatura ma uno stimolo a continuare a migliorare. Cagliari è stata l'ulteriore prova di una continua e progressiva crescita non solo qualitativa ma anche quantitativa.

Sezione: Copertina / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 14:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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