Sarà un Benevento rinvigorito in graduatoria e nel fisico di parecchi dei suoi, quello che si appresta ad ospitare domani sera l'Hellas Verona.
In dieci giorni, i giallorossi di Cristian Bucchi si sono rilanciati, soprattutto nel morale: dopo aver acciuffato i tre punti con il Perugia in zona Cesarini, è seguita l'ottima prestazione di Palermo che ha ridato nuova linfa in fatto di autostima ad una truppa sistematicamente alle prese con defezioni importanti. Ciliegina sulla torta, aver superato il turno di Coppa Italia (eliminato il Cittadella) che vale la trasferta a San Siro con l'Intera.
Logico che Bucchi si attenda una squadra finalmente continua in fatto di gioco e di risultati, che accantoni definitivamente quell'andamento ondivago che ha caratterizzato questo prima scorcio di torneo.
Contro gli scaligeri, sempre più nobili decaduti, il tecnico beneficerà di alcuni recuperi e rientri importanti. In retroguardia, la terna dovrebbe essere composta da Volta, Billong e Costa, nel mentre la folta cerniera di centrocampo vedrebbe sugli esterni Maggio e Di Chiara, ai lati di Tello, Bandinelli e Buonaiuto. Il compito di offendere dovrebbe ricadere su Coda e su Asencio, che surrogherebbe Ricci, un impiego guadagnato con la positiva prova offerta a gara in corso contro il Cittadella. Permangono, comunque, assenze significative: Viola, perno del gioco, è fuori causa, lo stesso per Letizia e Improta. Ma il Benevento è ormai aduso a tali avversità, il Verona è avvisato.

QUI VERONA Benevento e Verona accomunate da un identico destino. Entrambe retrocesse dalla Serie A al termine della stagione scorsa, entrambe partite con i favori del pronostico per una pronta risalita nella massima categoria, entrambe invischiate a metà classifica, in una zona che di sicuro non soddisfa le aspettative dei club e dei tifosi.
Fabio Grosso, tecnico del Verona che ha salvato la panchina grazie al pari e alla prestazione della sua squadra contro il Palermo, ha le idee chiare. "Non siamo contenti - dice - del momento che stiamo attraversando". Come dargli torto. Poi si proietta subito sulla gara di domani in terra campana: "In difesa - rivela - ci sarà ancora Dawidowicz, mentre in attacco partirà titolare Di Carmine".
La squadra ha ricevuto la visita del patron Maurizio Setti. Grosso legge l'iniziativa del presidente in ottica positiva. "Ci ha fatto visita - spiega - per salutare e sostenere la squadra perché crede in quello che possiamo fare tutti insieme. Ci ha fatto il suo in bocca al lupo per la gara, visto che per impegni di lavoro non potrà esserci". Ma è lo stesso tecnico, se vogliamo, a spronare la squadra a compiere l'atteso salto di qualità. "Mi auguro - conclude - che il Verona faccia una bella partita e inizia a risalire. I punti a disposizione sono tantissimi, il nostro obiettivo è guardare partita dopo partita già da domenica, consapevoli della difficoltà della sfida ma anche delle nostre qualità".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 13:30 / Fonte: TuttoSport
Autore: Anna Vuerich
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