Giro di vite per chi assume un atteggiamento violento nei confronti degli arbitri. Una novità contenuta nel Comunicato ufficiale 19/a pubblicato ieri e fortemente voluta dal presidente federale Gabriele Gravina dopo l'ultimo caso che ha coinvolto Riccardo Bernardini, il direttore di gara aggredito l'11 novembre al termine di Virtus Olympia San Basilio-Atletico Terranova, match del campionato di Promozione laziale.
"Abbiamo mantenuto le promesse - sottolinea Gravina -. Il primo passo verso l'azzeramento dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l'innalzamento delle sanzioni per chi si macchia di questi comportamenti vergognosi. Lo abbiamo fatto per i nostri arbitri e per tutto il sistema, perché non c'è spazio per i violenti nella famiglia del calcio italiano".
La prima novità è rappresentata dal fatto che l'articolo riguardante le Responsabilità per condotte violenti nei confronti degli Ufficiali di gara è stato inserito nella sezione riservata agli illeciti sportivi, quella delle responsabilità personali più gravi. Poi c'è l'aspetto delle sanzioni. L'unica che non cambia è quella riguardante la condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro, ma senza contatto fisico: la squalifica era di due giornate e tale resta.
Raddoppia invece la sospensione per condotta gravemente irriguardosa con contatto fisico. Non si può toccare assolutamente l'arbitro e la squalifica passa da due giornate a quattro giornate di stop. Infine i due casi riguardanti la condotta violenta, ovvero non solo quando si mette una mano addosso al direttore di gara, ma ci si lascia andare a gesti come spinte o qualcosa di più grave. Se non c'è un referto medico, ovvero il gesto del giocatore non ha procurato danni fisici all'arbitro, la sospensione passa da otto giornate al minimo di un anno. Se invece c'è un referto medico e al direttore di gara è stata prescritta anche una sola giornata di assenza per un danno fisico, la squalifica passa da quelle che erano otto giornate a un minimo di due anni.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 16:30 / Fonte: TuttoSport
Autore: Anna Vuerich
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