Un finale tutto fuoco con un gran gol di Verre non basta al Perugia che al Curi contro un'altra grande lascia l'intera posta. Il Verona di Grosso vince 2-1 e vola al secondo posto con le reti di Bianchetti e Henderson, mentre il Grifo deve accontentarsi di restare in zona playoff. Quando Di Martino fischia il via in campo ci sono mille e uno motivi sentimentali. Due campioni del mondo in panchina, Nesta e Grosso che al Curi ha sempre vinto da ex, poi Di Carmine il super bomber dell'ultima stagione del Grifo che torna da nemico insieme a Faraoni Gustafson e Colombatto che parte dalla panchina. Ne mancano molti a Grosso che tiene in panchina pure Pazzini; Nesta lamenta pure assenze ma recupera Rosie e rimpiazza Sadiq con Kingsley per proporre un assetto offensivo (4-3-2-1) con Verre prima punta pendolare dell'albero di Natale che vede Melchiorri e Kingsley alle sue spalle. Contrariamente a quanto previsto da Nesta, il Verona non sceglie di giocare in ripartenza. I gialloblu prendono subito le redini e mettono sotto pressione la difesa biancorossa pur senza costruire vere palle gol. Soprattutto per Gyomber è una serata di duro lavoro avendo da controllare Di Carmine che manderà al tiro solo una volta, il centrale è attento ma preoccupato: qualche pallaccia fuori e da un suo contatto con Dawidowic fa reclamare (27') il rigore agli ospiti che comunque solo con Faraoni avevano messo in difficoltà Gabriel (15') che si era esibito in un intervento di petto alla Buffon. Governa il match il Verona ma le occasioni in contropiede capitano le crea il Perugia. Il Verona cura molto Verre, che comunque svicola arretrando tra le linee subisce (20') pure un fallo non rilevato al limite, così Kingsley è tra i più bravi a sfruttare gli spazi. Bravi i difensori veronesi a fermarlo (11'), egoista al 37' quando è bravo nell'affondo ma impreciso nel tiro mentre Melchiorri era pronto al tap-in a centro area. Nel complesso un primo tempo accettabile del Grifo anche se diverso dalla prova spumeggiante con la Salernitana visto che Falzerano, Dragomir sono meno brillanti e non c'è Sadiq a finalizzare, ma la verità è che il Verona è di altra pasta. La ripresa si apre con un giallo per simulazione sventolato a Kingsley che vola in area spinto dall'ombra di Empereur. Poi la svolta che fa sprofondare il Grifo nel giro di sei minuti. E' la difesa ad alzare bandiera bianca su calcio d'angolo. Come contro il Cosenza è un difensore a spadroneggiare in area partendo da lontano. Bianchetti si svincola da Dragomir poi si alza più di Rosi e l'1-0 è casa fatta. Il Perugia accusa il colpo, non riesce a reagire se il Verona va sul velluto sul 2-0. Due veli(Di Carmine e Lee) al limite dell'area offrono a Henderson la battuta abbastanza centrale ma Gabriel non riesce a deviare. Con mezzora da giocare il Verona si placa, il Perugia si rianima. C'è la girandola di cambi e dopo una paratona di Silvestri su Han a 5' dalla fine Verre chiude in gol uno slalom spettacolare. Sul 2-1 gli ultimi minuti ad alta tensione, Carraro sfiora il pari ma il risultato non cambia.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 09 marzo 2019 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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