Questo l'articolo dell'edizione odierna de Il Messaggero relativo alla sconfitta del Verona a San Siro contro l'Inter:

"Sarà felice Antonio Conte nel constatare per mano (e per battiti del cuore) che in fin dei conti la sua Inter è ancora un po' pazza. Arranca, crolla, risorge e vince contro il Verona grazie a Vecino e Barella (2-1), sorpassando la Juventus in testa alla classifica, in attesa della gara di stasera dei bianconeri con il Milan. Questa Inter avrà anche la coperta corta, ma è di un tessuto pregiato con un sarto - Conte appunto - che a suo modo prova a spronare l'ambiente. A Dortmund, al termine della sconfitta di Champions con il Borussia, lo ha fatto in un modo impetuoso, sorprendendo e facendo arrabbiare Suning, una proprietà abituata a lavorare con i fatti e non con le parole, capace di progettare e costruire. Sta di fatto che l'Inter non molla la lotta scudetto e a farne le spese è la squadra di Ivan Juric, ben organizzata, che gioca a viso aperto a San Siro davanti a poco più di 66mila spettatori, senza lasciarsi intimorire. Anzi, nei primi 20' il Verona gioca un ottimo calcio. Risponde colpo su colpo all'Inter, conquista campo e con quattro passaggi veloci e precisi si ritrova in area con Zaccagni, buttato a terra da un intervento scomposto di Handanovic. L'arbitro Valeri non esita a fischiare il rigore, che Verre segna spiazzando lo sloveno. Già questa è una notizia. L'ultimo a colpire i nerazzurri dagli 11 metri era stato Veretout a Firenze nel 3-3 del 24 febbraio 2019. Presa a pugni in faccia, l'Inter reagisce. Sale e va in pressing, creando qualche occasione, ma prima Silvestri salva su Lukaku poi, con l'aiuto di Empereur, compie un miracolo sul tocco ravvicinato da posizione defilata di Vecino".

"Dopo aver rischiato di perdere, l'Inter rinasce. Va oltre la fatica di queste settimane e chiude il Verona nella sua metà campo. Lazaro cresce sulla destra, ma i suoi palloni non sono finalizzati né da Lautaro Martinez né da Lukaku. Ci pensa Vecino a concretizzare un cross dell'austriaco su un'apertura splendida di Bastoni. Il gol dell'1-1 sveglia l'Inter, che continua a creare occasioni su occasioni, fino al destro a giro di Barella che con il suo capolavoro stende la squadra di Juric a 8' dalla fine. È il gol del sorpasso alla Juventus: «Ci hanno messo in difficoltà, ma siamo un gruppo che lotta per vincere. La classifica è uno stimolo. Il gol di oggi? Il più bello della mia carriera», ha detto il centrocampista. «La Juventus avrà anche qualità, ma loro sono più tosti dei bianconeri», il complimento di Juric". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 10 novembre 2019 alle 09:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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