Altri due colpi per un Hellas tutto nuovo. Alan Empereur e Santiago Colombatto si aggiungono alla batteria degli acquisti del direttore Tony D’Amico che di fatta chiude il mercato in entrata gialloblù. A meno di possibili sorprese dell’ultima ora, visto che comunque il calciomercato rimarrà aperto fino alle 20 di questa sera e le sorprese sono dietro l’angolo. Il Verona però adesso penserà a sfoltire la rosa e a definire le ultime operazioni in uscita per non lasciare nulla in sospeso: come quella di Marco Fossati all’Hajduk Spalato ormai ai dettagli o quelle invece più complicate di Nicolò Cherubin e di Pierluigi Cappelluzzo.

COPPIA D’ASSI. Intanto però D’Amico ha consegnato altre due pedine importanti a Fabio Grosso, in mezzo al campo e in difesa. Il diesse scaligero ha piazzato un colpo che in pochi si aspettavano, a cui lavorava da giorni ma che pareva essersi ingarbugliato: invece Santiago Colombatto è a tutti gli effetti un giocatore del Verona, che lo ha acquisito a titolo temporaneo dal Cagliari con diritto di opzione e contro opzione.

TALENTO VERO. Argentino nato a Cordoba nel 1997, Colombatto ha anche passaporto italiano e la sua storia è quella di un predestinato del pallone che aspetta solo di spiccare il volo: play di metà campo che ama giocare davanti alla difesa, cresce nel River Plate dove incanta tutti gli addetti ai lavori che presto gli danno il soprannome di “piccolo Redondo”. Certamente impegnativo, ma Santiago non perde quasi mai il pallone, ha un’intelligenza tattica sopra la media e sa leggere l’azione prima di molti altri compagni e avversari. Il suo agente Fernando Riesco lo porta prima al Latina e poi alla Juventus che lo vuole ma senza investire quanto chiede il club argentino: a crederci fino in fondo invece è il Cagliari, che lo presta prima al Pisa e poi al Trapani, dove si prende in fretta i riflettori con una grande stagione tra i cadetti nel 2016-2017, giocando ben 30 presenza nonostante i 20 ancora da compiere. Fa ancora meglio l’anno scorso, sempre in Serie B ma a Perugia, dove scende praticamente sempre in campo e firma anche un gol e quattro assist. Ora la nuova avventura con il Verona, che è riuscito a strapparlo al Cagliari soltanto in prestito: il suo posto è davanti alla difesa, magari con Henderson Gustafson di fianco e Laribi più avanti, anche se le variabili tattiche spetteranno solo a Fabio Grosso.

RINFORZO IN MEZZO. Che si ritrova tra le mani un altro elemento nuovo, quell’Alan Empereur che aveva conosciuto nella passata stagione al Bari da gennaio in avanti. Empereur, difensore centrale che può anche giocare a sinistra, è un brasiliano nato nel 1994 che sa difendere ma anche uscire palla al piede, caratteristica che piace molto al nuovo allenatore del Verona.
Cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, è stato protagonista in Serie B con la Salernitana nel 2015-2016, prima di passare al Foggia dove tra C e B non è riuscito a mettere insieme molte presenze: otto invece i gettoni a Bari nella seconda parte di stagione, prima del rientro a Foggia per poi trasferirsi all’Hellas che darà ai rossoneri pugliesi in cambio Deian Boldor, tornato a Verona dal Bologna ma questa volta a titolo definitivo. Lo scambio tra Empereur e Boldor non è ancora stato ufficializzato ma lo sarà a breve, mentre D’Amico è a Milano per chiudere gli altri affari.

POCHE ORE. In uscita, cercando una sistemazione soprattutto per Cherubin che in B piace parecchio ma ha un ingaggio importante, e per Cappelluzzo che ha rifiutato diverse proposte dalla Lega Pro. Con l’addio di Souprayen passato all’Auxerre a titolo definitivo, il mercato gialloblù è ormai chiuso. Ma c’è tempo fino alle 20, e le ultime trattative potrebbero riservare altre sorprese.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 17 agosto 2018 alle 11:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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