L’occasione è ghiotta. Nicola Rizzoli, ospite del Festival della Cultura di Bardolino. Per la rassegna Parole sull’Acqua 2018, il celebre fischietto, oggi designatore degli arbitri di serie A, ha parlato del suo libro: «Che gusto c’è a fare l’arbitro». Nicola Rizzoli, classe 1971, ha avuto una carriera lunga e fortunata. Insieme a Gonella e Collina è stato il terzo arbitro italiano a dirigere una finale dei Mondiali (Germania-Argentina 1-0 nel 2014) dopo aver arbitrato anche una finale di Champions League nel 2013, tutta tedesca fra Bayern di Monaco e Borussia Dortmund.
Che gusto c’è a fare l’arbitro? "Devo ringraziare Marta Ferrari e Stefano Lopa che mi hanno invitato per poter vivere quest’esperienza qui sul Lago in questo contesto. Ho avuto la fortuna di aver una carriera lunga e di poter scrivere un libro sugl’arbitri. E questa è stata una bella occasione". Il capitolo più bello del libro? "Beh, la finale della Coppa del Mondo o la Champions. Mi ha chiamato la Rizzoli ed ecco che i ricordi di Rizzoli(ride ndr)sono finiti in un libro. Ci tengo a precisare però che si parla molto degli arbitri e non solo di me stesso". Un anno fa Rizzoli doveva continuare ed invece... "Ed invece son successe diverse cose. Ho smesso ed ho iniziato a fare il dirigente anche per la prematura scomparsa di Stefano Farina che era una persona a cui tutti gli arbitri erano legati. È scattato qualcosa in me, anche per portare avanti un progetto nuovo sulla Var." La difficoltà di un designatore? "Rispondo proprio con le parole di Stefano Farina. È passare dall’«io» al «loro». Prima pensavo soltanto a me...Sarà sempre difficile perchè son passato da essere un collega, al loro allenatore." Rizzoli con il Var? "Senza dubbio avrei tolto quei dieci errori clamorosi della mia carriera". I più eclatanti... "Ho fatto un errore grosso contro Julio Cesar in un Inter-Milan. E poi in un derby in Champions spagnolo fra Atletico Madrid e Barcellona non diedi un rigore per pochi centimetri. L’ho visto fuori quel fallo di mano. Con la Var in cinque secondi non avrei sbagliato." Che Mondiale sarà e poi come andrà Rocchi? "È un torneo che si gioca in pochi giorni. Tante gare per un evento emozionante. I calciatori danno il meglio e sono più corretti rispetto alle gare di campionato. Sarà bello, peccato che non ci sia l’Italia. Risorgeremo con Mancini che è un tecnico molto preparato. Per quanto riguarda Rocchi, c’è da dire che sta molto bene. È in forma come non l’ho visto mai. Farà una bel Mondiale." Rizzoli, Verona e il Lago di Garda... "Qui vengo sempre volentieri. A Verona indirettamente sono sempre stato legato. Ho tanti amici. Devo dire che però sportivamente parlando non ho portato bene ne al Verona, ne al Chievo. Con l’Hellas arbitrai lo spareggio con lo Spezia per non finire in serie C e andò male. Col Chievo, tra l’altro nella mia città a Bologna, feci l’ultima fra Catania ed i gialloblù. Andò male, furono incubi per loro. In realtà io adoro la vostra città. Speriamo adesso che i gialloblù del presidente Setti possano tornare in A insieme al Chievo." Pellissier vorrebbe continuare a giocare... "Ho letto qualcosa in merito. Lui è un grande professionista ed un esempio per il Chievo. Credo che il capitano e Campedelli sapranno trovare la soluzione." Dal Levante al Verona torna Pazzini... "Altro ottimo professionista, chiaro caretteristiche diverse da Pellissier. Sono due ottimi attaccanti, forse il Pazzo può giocare qualche anno in più, visto l’età." Mai avuto problemi con loro in campo? "Se non ricordo, vuol dire che è sempre andato tutto bene." Una domanda che non le ho fatto? "No a posto così. Vorrei soltanto dire agli appassionati di calcio che dietro all’autorità di un arbitro c’è un uomo. Noi non siamo infallibili. Certo la Var ha aiutato molto ma sarebbe il caso che ci fosse un po’ più di rispetto in generale. In Italia amiamo un po’ le discussioni e la Var certo non le toglierà. Che se ne dica la tecnologia ha migliorato e di molto il nostro campionato."

Sezione: Rassegna / Data: Dom 27 maggio 2018 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Ilaria Lauria
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