Fabio Grosso, l'uomo del rigore mondiale, a un passo dalla panchina del Verona. A dir il vero, sembra essere tutto fatto. Nel caso in cui, il Bari, dovesse raggiungere la A, forse l'operazione potrebbe saltare. Condizionale d'obbligo perché secondo alcuni invece,in qualsiasi caso Grosso diventerà l'allenatore gialloblù. A condurre tutta l'operazione è stato Tony D'Amico. Il capo scouting scaligero, promosso a diesse dall'addio di Filippo Fusco, giocò a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila nel Chieti insieme a Grosso. Una conoscenza datata, quella tra i due. Un rapporto lungo una vita ed ora la grande chance di tornare a lavorare assieme. Grosso è un profilo che piace molto a Setti. Il giovane allenatore, cresciuto nella Primavera della Juventus, di base attua un 4-3-3 ma spesso ha cambiato, ricorrendo anche alle due punte. Pronto dunque a liberarsi dal Bari per una piazza che ritiene: «Di grande prestigio ed interesse». È chiaro che Grosso dovrà liberarsi dal Bari ma Setti avrebbe ricevuto assicurazioni.

D’AMICO DI FUSCO. Il collaboratore di Fusco, mastica calcio da qualche anno. Adesso in società è lui che sta conducendo i vari colloqui per l'immediato futuro. È lui che parla con il Bologna per i vari Ferrari, Boldor e per la possibilità che Fares diventi rossoblù. Insomma a tutti gli effetti è il direttore sportivo del Verona e si sta comportando come tale. Setti vorrebbe però rinforzare la sede e affiancare a D'Amico un direttore generale. Il direttore operati vo Francesco Barresi, che è in scadenza di contratto, ha fatto bene e potrebbe però ricoprire un ruolo prettamente gestionale mentre Setti è alla ricerca di una figura che funga anche da tramite tra la proprietà e il club. Intanto il direttore commerciale marco Sorosina avrebbe ricevuto un'offerta dal Bologna. E pure lui potrebbe lasciare il Verona. Insomma un rinnovamento che dovrebbe coinvolgere pure via Francia.

FARES. Un bel bagaglio di esperienza tra serie B e serie A. “Momo” Fares, classe 1996, è il pezzo pregiato del Verona. Il Napoli di Sarri ma anche la Fiorentina e la Roma sarebbero interessate. Il Verona chiede sei milioni di euro ma al momento sembra una cifra elevata. Almeno per la stima di questi club. Ed allora eccolo qui Riccardo Bigon, che fino ad alcuni mesi fa ha vissuto ancora a Verona. Il Bologna sarebbe pronto a prenderne la metà o anche l'intero cartellino del calciatore. Col Bologna ci sarebbero in ballo altre operazioni a cominciare da Boldor, Ferrari e Petkovic che torneranno ai rossoblù. Quindi l'autostrada fra Verona e Bologna è sempre battuta ed anche nella prossima stagione potrebbero essere numerosi gli scambi fra questi due club.

ROMULO & CO. Dopo Fares,i tifosi del Verona, potrebbero salutare anche Romulo e Nicolas. Quest'ultimo, nonostante il rigore parato a Lichtsteiner, dovrebbe essere in partenza. Lui vorrebbe restare in gialloblù ma le troppe indecisioni di quest'anno ne hanno pregiudicato il rapporto con l'ambiente. Il club tra l'altro sta pensando di monetizzare qualcosa soprattutto con i giocatori che hanno ancora un anno di contratto e fra questi dovrebbe esserci anche Antonio Caracciolo. L'Hellas in entrata ha molte idee ma che per il momento restano nel cassetto. C'è la parola di Grosso per la panchina e manca ancora l' investitura ufficiale per Tony D'amico e quindi è prematuro parlare di movimenti in entrata. Un cosa è certa il Verona dovrà cambiare, bene e molto. A cominciare dalla difesa e poi dall'attacco. In mezzo con i vari Danzi, Zaccagni, Valoti, Calvano e Franco Zuculini basterebbe trovare un paio di mezz'ali di categoria. Difficilmente, anche se il diretto interessato vorrebbe rimanere in gialloblù.

FUSCO & PECCHIA. A Torino a fine gara, Fabio Pecchia è stato ermetico sul suo futuro. In un primo momento sembrava che il diesse fosse destinato al Benevento, mentre l'ultima destinazione parla di Foggia. La società pugliese nonostante il buon campionato non si è ancora espressa e pare che l'ex diesse Nember possa cambiare aria. Così come l'ottimo Giovanni Stroppa, tecnico attenzionato anche da un paio di squadre di serie A. Non è fantacalcio quindi supporre che Fusco e Pecchia possano andare al Foggia. D'altronde in quel club, il mister mosse i primi passi da allenatore.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 21 maggio 2018 alle 14:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Camilla Dalloco
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