Oggi è Stepinski a invidiare Piatek: ha confessato di voler riconquistare la maglia della Polonia, che molto prima che ne diventasse titolare Kris, spettava a lui. Stepinski è stato un giovanissimo debuttante: giocava per la prima volta in nazionale a17 anni, 8 mesi e 21 giorni. Piatek, che èunsuo coetaneo,ha dovuto lottare, sgomitare e segnare fino ai 23, quasi sei anni dopo, perché venisse preso in considerazione dal c.t. Brzęczek. E’ ancora Kris che oggi, seppur da Pistolero senza colpi, veste la maglia di una grande squadra con grandi obiettivi. Stepinski in estate è stato chiacchierato per aver traslocato nella stessa città, dal Chievo retrocesso in B all’Hellas che quest’anno punterà alla salvezza. C’è stato un tempo in cui le parti erano rovesciate: negli anni dell’Under 21, comprese due delle tre partite all’Europeo del 2017, era Stepinski il titolare della cattedra e Piatek l’eventuale supplente. Oppure Kris si occupava di guardargli le spalle, e filtrare palloni che il compagno avrebbe dovuto trasformare in gol. Poche altre volte hanno giocato uno al fianco dell’altro. E’ trascorso molto tempo e le gerarchie si sono ribaltate. E’ passato del tempo anche da quando Piatek ha segnato l’ultimo gol in trasferta: era il sei aprile nello stadio della Juventus, inutile a evitare la sconfitta. L’ultima rete di Stepinski risale invece all’inizio di febbraio. Kris dopo un’estate di digiuno, tra precampionato, Serie A e nazionale, si è detto particolarmente affamato di riscatto. Il connazionale Stepinski è invece atteso al l’esordio con la nuova maglia: per entrambi è un nuovo inizio.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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