Supera l’esame più difficile e, sfruttando il k.o. del Cittadella, balza al primo posto in beata solitudine.

Il Verona manda al tappeto il Crotone - riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport - con i colpi di Henderson e Colombatto, centrocampisti con licenza di goleador, ed esibisce un’efficace organizzazione tattica, rischiando solo nel finale di gara, dopo la spettacolare rete di Firenze.

Fabio Grosso esalta la prestazione della sua squadra, al terzo successo consecutivo (compreso quello a tavolino a Cosenza). «Primo tempo straordinario, siamo andati a cercare molto alti gli avversari, impedendo loro il fraseggio – dice il tecnico - Tupta non ha segnato ma è stato funzionale, perfetto, al servizio del gruppo».

«Complimenti al Verona, ma abbiamo concesso troppe ripartenze -­ fa notare Giovanni Stroppa ­- E ho visto i miei giocatori sin troppo pensierosi».

 

GOL E SPRECO Senza Di Carmine e Pazzini, Grosso preferisce Tupta a Cissé nel ruolo di terminale offensivo nel 4­-3-3. Più dinamico e abile nel muoversi su tutto il fronte d’attacco, il ventenne slovacco è uno specchietto perle allodole perla difesa avversaria, che non ha un preciso punto di riferimento in marcatura.

Non solo gli esterni, Matos e Laribi, ma soprattutto Henderson e Colombatto si lanciano negli spazi creati da Tupta.

Il Verona è rapido nella costruzione del gioco, con passaggi brevi e improvvisi tagli. E al primo vero tentativo sfonda: al 14’, su errore di Marchizza, Matos serve Laribi, che conclude non bene ma la palla arriva a Henderson, bravo a infilare Festa (sostituto dell’infortunato Cordaz).

Caracciolo e compagni continuano a pressare alto e concedono solo le ripartenze di Nalini, pericoloso con due conclusioni, e Faraoni, l’unico a impegnare Silvestri.

Laribi, Matos e, in particolare, Tupta (tre volte entra in area però grazia Festa) non chiudono il conto.

Nella ripresa Stroppa si gioca la carta Stoian, senza ricavarne benefici.

Per mezz’ora il Verona continua a dare saggio della sua forza: al 12’ raddoppia con Colombatto, altro incursore perfetto, liberato da una finta di Laribi dopo un’azione di Tupta, davvero devastante, con tiro respinto dal palo e successivo passaggio a Laribi.

Solo nel finale il Crotone si illude con la splendida esecuzione di Firenze, in gol con destro a giro da fuori area che sorprende il portiere Silvestri.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
vedi letture
Print