Il sabato del Toro è un nodo da sciogliere intorno al capitano. Questa mattina Andrea Belotti farà l’ultimo test, e se il responso finale sarà positivo domani al Bentegodi ci sarà un posto per lui nell’undici. Tutto sommato, è uno dei pochissimi dubbi che accompagna i granata verso la trasferta di Verona. Perché Mazzarri partirà nel pomeriggio per il ritiro veronese con una montagna di certezze. E tante consolidate.

Albero di Natale Il Toro è in crescita: lo dicono i risultati, tre vittorie nelle ultime quattro; lo confermano gli indici di gioco del periodo (possesso, occasioni create, tiri subiti in diminuzione). Il vecchio adagio noto a tutti del «squadra che vince non si tocca» calza a pennello per il Toro che domani inizierà la volata di Natale. Partiamo allora dall’assetto: è confermato il modulo ad albero di Natale, che con la Fiorentina ha permesso di vedere uno dei migliori Toro dell’anno. Un posto sarà di Verdi, per il secondo da trequartista è ballottaggio tra Berenguer, favorito, e Lukic.

Sfreccia Aina È confermatissimo il tridente difensivo, composto da Izzo, Nkoulou e da un Bremer che nelle ultime giornate sta letteralmente esplodendo. A centrocampo rappresentano dei punti fermi Baselli e Rincon, sulla sinistra agirà Ansaldi. Novità a destra rispetto alla Viola: Aina, che scoppia di salute, darà un turno di riposo a De Silvestri, tornato ad allenarsi con il gruppo giovedì.Infine torniamo al centravanti: giocherà uno tra Belotti e Zaza. Il Gallo ha svolto la prima seduta con i compagni giovedì, quindi prima di schierarlo Mazzarri vuole essere convinto che abbia ripreso il ritmo gara. Zaza scalpita, staffetta nell’aria

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 dicembre 2019 alle 11:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print